Tempesta perfetta in arrivo! Renzi: ora drammatizzare - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Tempesta perfetta in arrivo! Renzi: ora drammatizzare

Per convincere gli in decisi renzi punta a drammatizzare; il Messaggero conferma le nostre indiscrezioni.
La strategia sul referendum: in gioco non c' è il Pd, ma i timori internazionali per la stabilità. L' allarme di Moody's e Wall Street Journal. Così il premier punta a far votare i moderati


L' Europa comincia a farsi sentire e il Fondo Monetario Internazionale ha già stilato un report nel quale dice che «il risultato del referendum condizionerà investimenti e crescita». «Le prospettive per ulteriori riforme dipenderanno in parte dal risultato del referendum costituzionale», ha sottolineato ieri sera Moody' s. Sugli effetti, «peggiori della Brexit», di una possibile vittoria del No e conseguenti dimissioni del governo Renzi, si è esercitato il Wall Street Journal parlando di «passo indietro per il Paese».
C' è da aspettarsi che tra una settimana, smaltita l' attenzione per la sfida tra Trump e Clinton, l' Italia tornerà ad essere centrale nell' attenzione dei grandi investitori pronti a scenari non certo entusiasmanti e a minacciare outlook negativi, in caso di nuova instabilità. Matteo Renzi sinora si è tenuto alla larga da tali considerazioni, ma concludendo domenica la Leopolda, ha dato una versione degli effetti di una possibile sconfitta tale da preoccupare la comunità finanziaria e anche i centristi della maggioranza che, con Angelino Alfano, si sono precipitati nel chiedere al premier di restare, comunque vada. L' ipotesi Renzi l' ha scartata alla Leopolda dicendo che vuole una vittoria dei Sì per evitare che nasca un «governicchio tecnichicchio» chiamato a fare la legge elettorale e portare il Paese alle urne. Un quadro di instabilità, simile se non peggiore a quello del 2011 o del 2013, che il presidente del Consiglio prospetta per smuovere quella parte di elettorato più indolente, ma decisivo, che - a suo dire - non ha chiaro la posta in gioco con il referendum del 4 dicembre.