Politica
"Parrucchieri e centri estetici possono aprire in sicurezza"

Interrogazione di D'Attis (Forza Italia)
"Per noi i parrucchieri e i centri estetici possono aprire in sicurezza. Tra l’altro si evita quello che poi in realtà sta accadendo con le “visite a domicilio” non autorizzate che sono ancora più pericolose", spiega il deputato di Forza Italia Mauro D'Attis che, insieme a Labiola, Mandeli, Cannizzaro, Fiorini e altri ha interrogato il Governo.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali - Per sapere - premesso che:
il volume di affari prodotto annualmente dalle attività dei saloni di acconciatura e dai centri estetici è di circa 6 miliardi di euro e si basa sul lavoro di oltre 263.000 addetti in 130.000 saloni dedicati al benessere, con una stima media di frequentazione pro-capite nei saloni superiore a 6 volte l’anno, per un totale di servizi che supera il milione annuo;
il 90% dei 130.000 saloni è costituito da piccolissime unità che occupano in media 2 lavoratori a salone. Tali unità generano fatturati bassi, appena sufficienti a garantire la gestione giornaliera dell’esercizio;
I saloni di acconciatura ed estetica, come numerose altre attività produttive, sono stati costretti alla sospensione dell’attività a seguito delle misure che hanno imposto il così detto regime di Lockdown al fine di contenere la diffusione dell’epidemia da Covid-19;
a differenza di altre attività produttive e commerciali che, a seguito del Dpcm 26 aprile 2020, a partire dal 4 maggio hanno potuto riavviare la propria attività, per i saloni di acconciatura ed estetica non solo non è stata consentita la ripresa dell’attività, ma al momento non è stata definita neppure una data di massima entro il quale ipotizzare una riapertura;
a fronte di perdite giornaliere che possono essere quantificate in 16 milioni al giorno, se non dovesse essere prevista una riapertura in tempi brevi sono circa 50.000 le imprese del settore che rischiano di dover chiudere per sempre, producendo rilevanti effetti sia in termini economici che sociali;
anche alla luce del fatto che Il settore è in grado di darsi delle regole igienico-sanitarie rigorose, oltre a quelle già applicate come l’utilizzo del monouso, la sterilizzazione delle attrezzature e la santificazione degli ambienti, è quanto mai necessario che il governo individui quanto prima una data per la riapertura di saloni di acconciatura ed estetica;
quali iniziative intenda adottare il governo in ordine ad una pronta riapertura dei saloni di acconciatura ed estetica;
LABRIOLA; MANDELLI; D’ATTIS; CANNIZZARO; FIORINI;