Pd, Schlein alla manifestazione anti-fascista con Conte. Prima mossa politica - Affaritaliani.it

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Pd, Schlein alla manifestazione anti-fascista con Conte. Prima mossa politica

La segretaria ieri alla Camera: "Chi dice che siamo radical chic non ha visto i numeri delle primarie, il Pd è uscito dalla Ztl"

Pd, Schlein dà subito un segnale: sabato sarà a Firenze con la Cigl

Elly Schlein è pronta ad uscire allo scoperto. La nuova segretaria del Pd sembra avere le idee molto chiare sul futuro politico che avrà il suo partito. Il primo atto concreto da leader sarà quello di partecipare sabato prossimo a Firenze alla manifestazione anti-fascista, per condannare l'aggressione squadrista avvenuta davanti al liceo Michelangelo. "Chi dice che siamo radical chic, quelli della Ztl, non ha visto i numeri delle primarie". E proprio per smentire questa narrazione la neo-leader - si legge su Repubblica - ha deciso di far coincidere la prima uscita da numero uno del Pd con una manifestazione di piazza. E non una a caso: sabato sarà Firenze, al corteo organizzato dalla Cgil, insieme a Cisl e Uil. Altro dato interessante: tra gli invitati c’è Giuseppe Conte, con cui Schlein si è già sentita subito dopo l’elezione. Sarebbe il primo incontro fra il capo dei 5 Stelle e la nuova segretaria dem.

Ma la mossa - prosegue Repubblica - ha anche un altro valore, non solo simbolico: far coincidere la prima uscita da leader con una piazza dei sindacati è un messaggio di ascolto. Il tentativo di riallacciare un rapporto, in particolare con la Cgil, che negli anni si è sfilacciato, dal Jobs Act in poi. Per la Schlein, tra le altre cose, c'è anche da gestire il rapporto con Stefano Bonaccini, che potrebbe mettere in piedi un suo think tank, per tenere insieme le varie anime che l’hanno sostenuto (glielo chiede in particolare Base Riformista dell’ex ministro Guerini). Con Schlein, il governatore dell’Emilia si è sentito brevemente, dopo le primarie. E gli sherpa di entrambe le mozioni — per Schlein, Francesco Boccia — sono al lavoro per un incontro. Se si troverà un accordo, al Senato potrebbe andare come capogruppo proprio Boccia, mentre alla Camera risalirebbero le quotazioni della bonacciniana Debora Serracchiani.