Ponte sullo Stretto: Salvini fa sul serio: "Prima riunione su tempi e costi"
Il ministro per le Infrastrutture sugli appalti: "Rivedere il ruolo di Corte dei Conti e abuso d'ufficio"
Ponte sullo Stretto, Salvini riunisce ingegneri e docenti
"I primi documenti ufficiali per il Ponte sullo Stretto sono del 1969, per me sarà un orgoglio realizzarlo. Ci sono tempi e costi, l'insularità a siciliani e calabresi costa 6 miliardi all'anno. Ho già fatto la prima riunione operativa informale con una decina di docenti univarsitari, ingegneri ed esperti su questo tema. Quando uno mi dice non si può fare o me lo certificano oppure io voglio andare fino in fondo". Lo ha detto il ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini collegato con il Congresso Nazionale degli Ordini Ingegneri.
"C'è già un ipotesi di costo e di tempistica. Qui però abbiamo a che fare con una società in liquidazione dal 2013, con un esborso in questi anni di 300 milioni di euro per un non ponte. Un progetto c'è Il governo uscente a settembre ha messo altri 50 milioni di euro per studiare altrui futuribili progetti. Conto che nei prossimi mesi ci sia finalmente una parola certa".
"Il terrore delal firma per tecnici e politici è qualcosa che non può più essere. Rivedere il ruolo della Corte dei Conti, dell'abuso d'ufficio significa accelerare, firmare e prendersi delle responsabilità". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini parlando in collegamento con il Congresso Nazionale degli Ordini Ingegneri della riforma del codice degli appalti. "La deadline è quella del 31 marzo per rispettare le scadenze Pnrr - ha aggiunto - tra fine ottobre e novembre bisogna chiudere la partita. L'idea è quello di un codice degli appalti autoapplicativo con la data di entrata in vigore certa".
MAN
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