L'ottimismo tenue di Matteo Renzi spinge il popolo nelle braccia dei 5 Stelle - Affaritaliani.it

Politica

L'ottimismo tenue di Matteo Renzi spinge il popolo nelle braccia dei 5 Stelle

Ernesto Vergani


Il presidente del Consiglio Matteo Renzi in visita a Milano - prima del terribile scontro tra i due treni in Puglia - mostra abituale ottimismo. Semplifica troppo e fa operazione di co-marketing  col sindaco meneghino Giuseppe Sala ("l'amico Beppe") così inducendo dubbi: nessuno ha la bacchetta magica. Certo il premier non provoca entusiasmo tra la gente.
In un'intervista a Rtl 102.5. Brexit? "Stiamo provando con Beppe Sala  a portare a Milano un po' di istituzioni finanziarie che sono a Londra come l'Autorità bancaria europea (Eba) e l'Agenzia europea per i medicinali (Ema)". Equitalia? "Entro l'anno arriverà il decreto che cambierà il modo di pagare il fisco ed entro l'anno bye bye Equitalia". Decanta il piano sulla banda larga partito in sei Regioni, polemizzando con Massimo D'Alema durante il cui Governo avvenne la privatizzazione di Telecom.
Ottimismo tenue ingigantito dalla assenza di forti avversari politici innanzitutto all'interno del Pd.  Massimo D'Alema il mattino aveva sminuito Renzi e la sua riforma costituzionale in un'intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno, ma dopo la provocazione di Renzi circa il caso Telecom, D'Alema ha replicato eccessivamente al Tg5 ("Renzi potrebbe parlarci delle fughe di notizie sulla banca Etruria e dell'insider trading, questo è un argomento che forse conosce bene") ottenendo effetto opposto. Il centrodestra, dopo l'uscita di scena di Silvio Berlusconi, è  alla ricerca di un leader carismatico. Ad avvantaggiarsi di tutto ciò, sono i Cinque Stelle, oggi il vero movimento popolare nel senso sia positivo che negativo del termine.