Renzi sicuro con la fiducia sull'Italicum. E se cercasse l'incidente?
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
E alla fine Matteo Renzi ha confermato i retroscena di Affaritaliani.it: se l'Italicum viene bocciato, o anche solo modificato, dimissioni immediate e ritorno alle urne il prima possibile. Ma davvero alla Camera la legge elettorale targata Maria Elena Boschi potrebbe essere bocciata? Tutto dipende dal ricorso o meno alla fiducia. Al momento appare probabile la blindatura del provvedimento da parte del governo. E la fiducia, come detto nei giorni scorsi, sarebbe spacchettata, segando così tutti gli emendamenti. E a dire no al governo in modo così forte e palese - stando ai rumor che circolano in Parlamento - non sarebbero più di dieci deputati delle minoranze dem. Italiacum ed esecutivo salvi? Attenzione. A Montecitorio il voto finale sul provvedimento è slegato dalla fiducia e in questo caso le opposizioni hanno già annunciato la richiesta del voto segreto. E' probabile che circa 30-40 parlamentari della sinistra Pd votino contro la riforma o annuncino, pur avendo votato la fiducia, la loro uscita dall'Aula. Troppo pochi comunque per far cadere il governo. Sempre che i parlamentari vicino a Nunzia De Girolamo, e la stessa ex capogruppo dell'Ncd, non decidano di fare qualche scherzo al premier. Però ci sarebbero anche alcuni voti in entrata, ad esempio i verdiniani legati al vecchio Patto del Nazareno e/o qualche 'peones', magari ex 5 Stelle, che teme di non essere rieletto in caso di voto anticipato. Quindi con la fiducia pare proprio che l'Italicum non corra rischi.
Renzi, però, potrebbe anche cercare l'incidente e decidere con un colpo di scena di non mettere la fiducia, ufficialmente come gesto di distensione nei confronti delle opposizioni e delle minoranze dem. In quel caso ci sarebbero circa 50 voti segreti su diversi emedamenti e lì la battaglia sarebbe all'ultimo voto. Su alcune tematiche - come le preferenze e le soglie di sbarramento - i voti delle minoranze e quelli della sinistra Pd (che con lo scrutinio segreto aumenterebbero) potrebbero unirsi e si arriverebbe molto vicini al cosiddetto incidente, ovvero a una modifica dell'Italicum che costringa il testo a tornare al Senato. Apriti cielo. Sarebbe la buccia di banana che Renzi - a seconda delle interpretazioni - cerca o teme. Immediate sarebbero le dimissioni del presidente del Consiglio con la richiesta di elezioni anticipate a ottobre. A quel punto Mattarella diventerebbe l'ago della bilancia: avanti con questo esecutivo per l'ordinaria amministrazione e al voto con Consultellum (con rischio ingovernabilità) oppure governo del Presidente (balneare) per modificare leggermente l'ex Porcellum, in modo tale che le elezioni in autunno possano garantire una maggioranza certa ed evitare di nuovo le larghe intese. Il segretario del Pd pare intenzionato a mettere la fiducia, ma qualcuno ha il sospetto che alla fine la ricerca dell'incidente, e quindi del possibile terremoto politico, non sia affatto remota.