Salario minimo, Salvini frena Meloni. Tajani: "Un boomerang, serve detassare" - Affaritaliani.it

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Salario minimo, Salvini frena Meloni. Tajani: "Un boomerang, serve detassare"

di redazione politica

La premier prova ad aprire la trattativa con l'opposizione, ma il leader della Lega frena tutto. Il vicepremier insiste sulla proposta di detassare gli stipendi

Meloni cerca di trattare sul salario minimo, ma Salvini frena tutto

"Ho proposto alle opposizioni di avviare un serio confronto nella sede preposta a farlo per Costituzione e cioè il Cnel. Un confronto celere, da concludersi in 6o giorni con una proposta concreta sul tema del 'lavoro povero', non solo sul salario minimo. Con questo metodo e una tabella di marcia certa, possiamo arrivare prima della legge di Bilancio a una proposta di legge condivisa con le parti sociali, un testo efficace, basato su dati reali, che possa veramente rispondere a chi cerca un lavoro e a chi ce l'ha ma non è sufficiente per una vita dignitosa". Lo spiega la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una lettera al Corriere della sera, dopo l'incontro a palazzo Chigi con le opposizioni. 

"Il governo fin dal suo insediamento ha dimostrato che la priorità della sua azione è la difesa dei salari e del reddito degli italiani", ricorda la presidente del Consiglio. "Abbiamo dedicato gran parte delle risorse disponibili al taglio del cuneo fiscale e a rafforzare il potere d’acquisto delle famiglie". E "sarà questa la linea che seguiremo nella prossima legge di bilancio, alla quale stiamo già lavorando. Ogni proposta che va in questa direzione, quella del reddito e del lavoro, del merito e della equità, trova il nostro ascolto, non abbiamo pregiudizi ideologici, siamo pragmatici". Ma come spiega il Corriere della Sera, "Matteo Salvini gela il già difficile dialogo rilasciando dichiarazioni di chiusura definitiva sullo strumento proposto dalle minoranze: «Mai un salario minimo per legge, favorirebbe solo alcuni». E la mediazione cercata da Meloni allora? «Un governo deve ascoltare tutti, noi stiamo ascoltando tassisti, balneari, sindacati. È giusto ascoltare anche le opposizioni, ma se non cambiano idea su nulla, è nostro dovere tirar dritto»".

Sempre secondo il Corriere della Sera, "la posizione della Lega non è lontana da quella degli alleati di governo. Per Lucio Malan di Fratelli d’Italia «il salario minimo è la risposta sbagliata a un problema giusto». La risposta giusta la indica Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia: «La direzione intrapresa dal governo ricalca la proposta del nostro partito. Rafforzare la contrattazione collettiva»".