Politica
Governo, Sapelli: "Ero pronto a fare il premier. Ci sono state pressioni...."

Lo storico dell'Economia Giulio Sapelli, interpellato da Affaritaliani.it, racconta com'è nata la sua candidatura per la presidenza del Consiglio
"Ero pronto a fare il premier ed ero stato contattato dai massimi vertici, ma poi pressioni hanno probabilmente cambiato le cose". Lo dice ad Affaritaliani.it lo storico dell'economia Giulio Sapelli, interpellato in merito ad un suo incarico per la presidenza del Consiglio di un governo giallo-verde, dopo che il portavoce M5s ha riferito che "non è quello di Giulio Sapelli il nome del premier che sarà portato al Colle". Anche fonti della Lega, interpellate al riguardo, non hanno confermato che ci sia una indicazione per il professore di Storia dell'economia a Palazzo Chigi.
"Vorrà dire che hanno cambiato idea, ci saranno state tante pressioni e cambiamenti e nessuno mi ha detto nulla", dice Sapelli. "Sono stato contattato diversi giorni fa dai massimi vertici", aggiunge lo storico. Sapelli non si sente "assolutamente" preso in giro: "Siamo gente adulta, rimaniamo sul pezzo. Aspettiamo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Stiamo tranquilli".
"Non lo so se il mio nome rispunterà al Colle. Io sono qui e sono a disposizione. Ho letto il programma delle due forze politiche e mi sembra più che ragionevole", spiega ancora Sapelli. Oltre al suo c'erano altri nomi per l'incarico di presidente del Consiglio? "Ossignur, sono già una persona di grande ragionevolezza e di cortesia. Le dico tutto quello che le posso dire. Abbia pazienza", aggiunge poi.
Ma lei se la sentiva di fare il premier? "Ma certamente, figlio mio". E il primo provvedimento quale sarebbe stato? "Una domanda o mai più, ciao. Arrivederci".
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