Politica
Forza Italia/ Silvia Sardone: "Iniziamo a pensare al dopo-Berlusconi"
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Era un risultato prevedibile per Forza Italia. Un partito che negli ultimi mesi si è presentato agli elettori solo con litigi interno e con una scrsa capacità di proporre idee e programmi". Silvia Sardone, il nuovo volto azzurro, commenta con Affaritaliani.it il flop del partito di Berlusconi alle Comunali in Trentino Alto Adige. "E' mancato del tutto il rinnovamento in termini di programmi e idee. Io lo avevo chiesto prima e non dopo la batosta elettorale, altrimenti finisce che si fa. Mi auguro che questo risultato elettorale sia da stimolo per capire che stiamo sbagliando e che non siamo più credibili. Il rischio è quello di diventare un partito troppo piccolo senza una rivoluzione immediata. Forse il risultato del Trentino Alto Adige è un singolo caso e non va esteso ad altre realtà. Spero che le Regionali del 31 maggio vadano bene ma è evidente che senza una rivoluzione interna c'è il rischio che vadano male".
La Sardone commenta poi l'idea di Berlusconi del partito repubblicano. "In astratto è una buona idea, ma che cosa vuol dire? Se è solo un cambio di insegna non serve a nulla. Deve portare a nuove idee e a nuove facce, un cambio solo di nome è inutile. A livello nazionale se non c'è Berlusconi, il salvifico, manca la capacità di essere credibili agli occhi degli elettori". E Berlusconi? "Non è eterno. Dirlo non è una parolaccia ma una cosa scontata. Noi dobbiamo essere berlusconiani per il dopo Berlusconi. Dobbiamo tornare a parlare di temi come le partite Iva e le tasse, sui cui la Lega è bravissima. Invece negli ultimi mesi molti dirigenti hanno parlato solo di legge elettorale".