Politica
Stati generali, il piano di Conte: "Modernizzazione, transizione green”

Stati Generali a Villa Pamphilj al via con l'intervento introduttivo di Conte
Stati generali, Conte: "Partire da modernizzazione, transizione green e inclusione
Le prime parole di Giuseppe Conte sono anche un omaggio alla 'bellezza' italiana, una risorsa su cui investire, dice il premier in apertura degli Stati Generali. "Nell'ambito di questo progetto rientra anche l'investimento nella 'bellezza' del nostro Paese. La scelta di questa location che e' apparsa a qualcuno inusuale, del Casino del Bel Respiro del parco di Villa Pamphilj, e' proprio un omaggio alla bellezza italiana. Nel momento in cui progettiamo il rilancio dobbiamo far in modo che il mondo intero possa avere concentrata la sua attenzione sulla bellezza del nostro paese". Il premier poi precisa che il piano di rilancio italiano, da presentare alle istituzioni europee, si articola in "3 linee strategiche": la modernizzazione del Paese, attraverso la digitalizzazione della macchina pubblica; la transizione energetica, e l'inclusione sociale e di genere. Tre fondamenti che richiedono ampie riforme strutturali e che sicuramente coincidono con le richieste da parte della Commissione europea.
Stati generali, Conte: "Sfida comune Ue o progetto europeo compromesso"
"I leader europei, e avverto questa responsabilita' anche io, devono dimostrare di aver capito che si tratta di difendere dei comuni interessi. Perche' e' chiaro che se esporremo il mercato unico a una frammentazione, se lasceremo che le catene del valore vengano lacerate da questa pandemia, se daremo spazio fiscale a queste asimmetrie e' chiaro che la prospettiva europea viene compromessa. Le sfide al cambiamento sono sfide comuni", ha sottolineato il premier in apertura degli Stati generali.
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Stati generali, i presenti a Villa Pamphili: von der Leyen, David Sassoli, Paolo Gentiloni
Nel Casino dell'Algardi a Villa Pamphili sono presenti , per la serie di incontri 'Progettiamo il rilancio', tutti i ministri del governo e, in collegamento, la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il commissario europeo Paolo Gentiloni e la presidente della Bce Christine Lagarde. Presente anche il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. Dopo l'indirizzo di apertura di Conte, Sassoli si e' soffermato sulla necessita' di "fare in fretta le riforme strutturali" e su quella di non sprecare le risorse che arriveranno dall'Unione Europea. Tra gli altri interventi, quelli della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, del commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, della Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagard, del presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel.
Stati Generali, "Riconosciuta da esponenti europei l'efficacia dell'azione di Conte"
Il riconoscimento dell'efficacia della gestione della crisi sanitaria sarebbe arrivata al premier Giuseppe Conte, non solo dal presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, ma anche dagli altri ospiti europei collegati con Villa Pamphilij per gli Stati Generali dell'Economia. E' quanto riferiscono fonti di governo presenti all'incontro. In particolare, riferiscono le stesse fonti, "in tutti gli interventi degli ospiti della giornata di oggi è stato riconosciuto al presidente Conte di aver messo in sicurezza il Paese e di essere riuscito con il recovery fund a far giungere risorse significative in Italia". Inoltre, gli esponenti delle istituzioni europee che sono intervenuti oggi "hanno sottolineato che l’Italia è tornata forte e rispettata in Europa, e che si tratta di un’Europa diversa, non più prigioniera dell’austerity bensì un’Europa dell’impegno sociale ed ecologico, con la Bce che assicura ottime condizioni finanziarie a tutta la zona euro, con il Parlamento europeo che rifiuta l’austerity oggi e in futuro, e con la commissione europea che ringrazia e si complimenta con l’Italia su come il Paese gestito l’emergenza Covid19. La presidente della commissione europea Ursula Von der leyen si è "complimentata con il governo italiano e ha ricordato l’importanza della sfida che oggi il presidente Conte raccoglie per modernizzare il Paese".
STATI GENERALI, POLEMICA OPPOSIZIONI ED ENTI LOCALI
Presenze che infiammano ancor di piu' le polemiche politiche: "Gli Stati Generali si aprono con i rappresentanti di Commissione europea, BCE e Fondo Monetario, cioe' la cara vecchia Troika. Conte vuole dare un messaggio agli italiani e ai mercati finanziari, o e' solo dilettantismo? Sono sempre piu' fiera di non aver accettato di partecipare a questa assurda messinscena", dichiara Giorgia Meloni. Le opposizioni hanno deciso di disertare l'appuntamento che, hanno spiegato Meloni e Matteo Salvini, si tiene in una sede inappropriata. Anche Forza Italia, tuttavia, chiede di portare il dibattito sul Recovery Plan al quale sta lavorando il governo nelle Aule del Parlamento.
Sembra invece sedato lo scontro con gli enti locali. Fino al tardo pomeriggio di ieri, infatti, non era pervenuto a governatori e sindaci nessun invito ufficiale, cosa che ha provocato per tutto il giorno l'ira dei protagonisti dei territori. In particolare a sollevare maggiori proteste ieri sono Stati il sindaco di Milano Giuseppe Sala, quello di Napoli Luigi De Magistris e il presidente della Liguria Giovanni Toti. Le polemiche tuttavia si sono spente poco piu' tardi con un chiarimento del ministro per gli affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia. "Regioni e Enti locali sono tra i protagonisti degli Stati Generali. Gia' da lunedi' avvieremo con presidenti di regione e sindaci un confronto imprescindibile per noi e improntato come sempre sulla leale collaborazione", ha spiegato.
Piu' sereno, a invito arrivato, il giudizio del presidente dell'Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro. "Ai sindaci viene spesso, a parole, riconosciuto un ruolo fondamentale tra le istituzioni dello Stato. Spero che alle parole si voglia dare sostanza. In effetti - ha sottolineato - sarebbe stato davvero paradossale parlare di futuro dell'Italia senza ascoltare le nostre esigenze e le nostre proposte. E' un passaggio indispensabile per noi sindaci. E, credo, indispensabile anche per il governo".