Cittadinanza, Tajani frena: "Non voglio mettere in difficoltà il governo. Dazi? Trattativa in corso, ma l'ultima parola è di Trump"  - Affaritaliani.it

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Cittadinanza, Tajani frena: "Non voglio mettere in difficoltà il governo. Dazi? Trattativa in corso, ma l'ultima parola è di Trump" 

"Maeci? Rivoluzione entro fine anno, ci sarà una direzione dedicata alla crescita economica": il ministro degli Esteri dal "Forum in Masseria" di Bruno Vespa

di Redazione

Dai dazi alla guerra in Ucraina fino alla cittadinanza: l'intervento del ministro degli Esteri Tajani all'evento "Forum in Masseria" 

La proposta di sdoppiare il Maeci 

Entro fine anno "ci sarà una rivoluzione al ministero degli Affari esteri con un'organizzazione bicapite, politica ed economica", con una "direzione generale dedicata soltanto alla politica della crescita, affinché tutta la politica estera sia finalizzata alla crescita economica del nostro Paese". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, al Forum in Masseria 2025, in corso a Manduria, in Puglia. "Era un vecchio sogno di Berlusconi, noi lo abbiamo fatto", ha aggiunto, affermando che per l'attuazione del progetto "manca solo un passaggio nelle commissioni Esteri di Camera e Senato".

Il tema della cittadinanza 

"Non voglio mettere in difficoltà il governo, sono colui che ha raccolto l'eredità straordinaria di Silvio Berlusconi che è il fondatore del centro-destra, figuriamoci se posso fare un'azione che metta in difficoltà il centro-destra. Però è mio dovere dire al centro-destra: 'Affrontiamo i problemi sociali e cerchiamo di risolverli, perché non li può e non li deve risolvere la sinistra'". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dal palco del forum in Masseria, in corso a Manduria. 

 Sulla cittadinanza "il modello è quello di Roma. Cosa faceva Roma? Inglobava, non escludeva, perché aveva un'identità forte. Quando abbiamo immigrati regolari che già ci stanno, vogliamo che diventino italiani oppure vogliamo che continuino a bighellonare per le città e poi magari si prendono la cittadinanza senza sapere una parola della nostra lingua, senza conoscere la nostra storia?". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dal palco del forum in Masseria, in corso a Manduria. "Anche l'imperatore Traniano era figlio di un senatore ispanico", ricorda Tajani, secondo il quale "non è il colore della pelle che ti fa italiano". E infine: "Non c'è pericolo di un'invasione islamica nelle scuole".

La nostra proposta sulla cittadinanza "è parte del programma del centro-destra, perché al punto 6 del programma si parla di integrazione economica e sociale dei migranti regolari. La scuola è parte dell'integrazione sociale, mi pare, quindi non in contrasto", ha aggiunto Tajani. 

La questione ucraina e le sanzioni 

"Credo che prima della fine dell'anno sia molto difficile arrivare a una soluzione" in Ucraina. Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dal palco del forum in Masseria, in corso a Manduria. - "La trattativa con la Russia è molto complicata" perché "Putin non vuole cessare il fuoco, vuole la stabilizzazione completa della situazione, certamente non vuole Zelensky al governo, vuole la tutela delle minoranze russe e vuole occupare spazi di territorio che ha già occupato", aggiunge Tajani. Sono previste nuove sanzioni contro la Russia? "Se non vuole la pace sì. Non sono un fan delle sanzioni in generale, però se Putin non vuole arrivare a più miti consigli bisogna fargli capire che deve farlo". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dal palco del forum in Masseria, in corso a Manduria. 

Il tema dei dazi 

Sui dazi "la trattativa è in corso, ci sono diverse opzioni, vari settori con diverse possibilità. C'è una trattativa", ma "alla fine da parte americana sarà Trump a dire l'ultima parola. Una guerra dei dazi non fa bene a nessuno". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani al Forum in Masseria. "Fare previsioni è difficile, il 10% non sarebbe un dazio insopportabile per la nostra economia". Si va verso dazi differenziati per settori? "Ci sono tre o quattro ipotesi diverse", ha risposto "l'Ue ha un unico negoziatore". "Evitiamo contromisure sul whisky, lasciamolo perdere e cerchiamo di esportare più vini possibili", ha aggiunto.

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