Politica
Un piano per Napoli e Campania subito, poi il candidato sindaco

Dopo le violenze anti-Dpcm e la risposta di De Luca
Che cosa è successo venerdì a Napoli?
Lo chiarisce perfettamente il Presidente De Luca rispondendo probabilmente anche a Michele Gravano ex sindacalista CGIL che nel gruppo Facebook degli amici di Bassolino chiede a De Luca, Matteo Mauri e Minniti "se è stato attacco preordinato, di chi è per cosa. Se avete elementi in più, dovete dirli".
Devo essere sincera, all'inizio quel tono dell ex sindacalista non mi è piaciuto ma poi, ho riflettuto, Gravano chiede di essere onesti intellettualmente e trasparenti fino in fondo.
E De Luca, che è così per natura e vocazione, lo accontenta.
"Camorra, antagonisti e fascisti" ribadisce in serata da Fazio il Presidente della Regione Campania, quel che Minniti ha già detto dalla notte prima con l'intervista a La Repubblica.
I professionisti di cui parla Conte in conferenza stampa correggendosi subito dopo un piccolo cedimento, una sfumatura che potrebbe apparire incomprensibile.
Ma De Luca insiste e va fino in fondo: lo sapevamo da una settimana che si stava organizzando una manifestazione "scassiamo tutto", rispinde a Gravano, ma prima, dice, "il 90% dei napoletani nei mesi scorsi ha dato prova di una disciplina encomiabile". Ed è vero ha ragione De Luca a difendere i napoletani e a ribadire il concetto: "lo sapevamo da una settimana. Mi aspetto un controllo del territorio di gran lunga maggiore, gli arresti per direttissima bene: grazie alla DIGOS, Questura e Magistratura speriamo di continuare così".
De Luca parla, lo fa come il Sinpref, Sindacato dei Prefetti che dal primo pomeriggio esce con un comunicato simile.
De Luca dice ma la gente sui social anche.
Sapevamo da una settimana? Ma là in mezzo sempre e solo "i poveri poliziotti e i carabinieri".
Fanpage riporta che sono 60 i poliziotti della squadra mobile di Napoli contagiati dal Virus con ferie e permessi bloccati per non rimanere sguarniti: non è forse un peso eccessivo quello sulle spalle dei poliziotti e Carabinieri napoletani, mi domando io se la volete tutta?
Ma De Luca chiede anche un'altra cosa.
La prima cosa che dice da Fazio in TV: un piano ingente, perche' dello Stato, per Napoli e la Campania.
Succede spesso una cosa quando si va a Napoli: si capisce la realtà, poi però quando si sale al nord si rischia di dimenticarsene.
Anche ai media è chiesto di saper distinguere e approfondire, mi scrivono tutti gli amici napoletani preoccupati.
Allora ricordo i giorni recenti.
A Settembre alla stazione di Torre Annunziata mi si avvicina una ragazzetta, piccola, bassina capelli corti da ragazzo e vestiti alla stessa stregua. Si offre di farmi compagnia mentre sono da sola la' nella piazza ad attendere l'autobus di Ferrovie. Mentre parliamo il Prefetto di Napoli si trova al Comune di Torre Annunziata. La ragazzetta mi dice che è rimasta disoccupata.
Le chiedo dove lavorasse.
"In un bar poche ore al giorno nel week end dal pomeriggio alla sera di venerdì sabato e domenica. Mi hanno lasciato a casa, non ho i soldi per il biglietto."
Il lavoro per quanto in nero che sia, caro Fazio, è questo 3gg alla settimana poche ore.
Ma come si fa a programmare una vita così? Come fa quella ragazzetta a diventare una donna, con abiti femminili e curati, a cercare un fidanzato, magari l'amico che sta andando a prendere a Castellammare all'uscita del lavoro, un garzone di un meccanico. A sposarsi e metter su casa?
A mantenere dei figli.
De Luca chiede rigore e coesione sociale. Sicurezza, sviluppo e coesione sociale.
Un piano per Napoli, ora è una necessità.
Un piano che risolva il deficit del Comune, un piano che dia assistenza per i prossimi 10 mesi a commercianti, albergatori e lavoratori del settore. Un piano che apra cantieri e dia lavoro in sicurezza.
Questo costringerà tutti a riflettere bene anche su chi, da Napoli, a Palazzo San Giacomo dovrà gestire il proseguio di questo percorso.
Perché il reddito di cittadinanza è sacrosanto, quello di emergenza pure e il salario minimo anche, ma superata la fase ci vuole lo sviluppo a maggior ragione, impresa e investimenti pubblici e privati per Napoli.
Confidiamo nella più alta carica dello Stato a Napoli, fatto salvo il Presidente Emerito... Nel Presidente della Camera per un discorso politico che sappia unire l'intervento innamorato di Napoli del Presidente De Luca con un futuro fatto da un Sindaco capace di parlare ai napoletani perché in grado di fare squadra con con Regione Città Metropolitana e Governo, un sindaco capace di garantire sviluppo e lavoro, efficienza e trasparenza, una visione culturale per stabilizzare la sicurezza.
Perché i soldi per Napoli devono arrivare ora, subito e adesso: poi però, non vanno vanificati, per questo un Sindaco forte. Perché se cambia Napoli, cambia l'Italia.