Politica
Vaccini, Salvini contro Schillaci: "Commissione azzerata? Nel ministero qualcosa non va"
Salvini: "Il Ministro ha deciso di testa sua, cioè prima ha nominato la commissione, poi se l'è auto azzerata"

Salvini: "Commissione vaccini? Al ministero qualcosa non va"
"Qui non ci sono dei dogmi e da un comitato consultivo di 20 persone azzerare chi non la pensa come il mainstream non mi sembra scientificamente corretto. Detto questo, il Ministro ha deciso, ha deciso di testa sua, cioè prima ha nominato la commissione, poi se l'è auto azzerata". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini commentando l'azzeramento della commissione vaccini da parte del ministro Schillaci.
"Evidentemente al ministero c'è qualcosa che non funziona perché o si è distratto prima o si è distratto dopo delle due l'una, visto che le ha firmate lui e li ha rimossi lui", ha proseguito Salvini, che ha poi aggiunto: "Secondo me aver azzerato la commissione è stato un pessimo segnale anche dal punto di vista scientifico e culturale".
"Innanzitutto io ho letto le interviste di questi due medici che non conosco, che non si definiscono no vax, che soprattutto per l'obbligo vaccinale nei confronti dei minori avevano dei dubbi che avevano e hanno milioni di italiani e migliaia di medici", ha detto Salvini. "A me spiace quando chi porta un pensiero scientificamente diverso da quello che è il mainstream, venga additato come pericoloso sovversivo. Qua si tratta di un pediatra - ha aggiunto -, di uno che ha insegnato all'università a Padova, quindi non mi sembrano due passanti che al bar discettavano del Covid, quindi è una ferita che va richiusa".
Boccia (Pd): "A destra continua il vergognoso feeling con i no vax"
"Non c'è niente da fare, la destra perde il pelo ma non il vizio. La sacrosanta e corretta scelta del ministro Schillaci di azzerare le nomine al NITAG si scontra con la cultura retrograda e antiscientifica che alberga nella destra al governo del nostro Paese. Dopo il senatore Borghi oggi Salvini addirittura attacca il ministro per le scelta fatta. E un altro ministro, Lollobrigida, in una intervista al Foglio afferma che 'la storia insegna che non sempre il pensiero scientifico dominante è quello giusto. Lo è statisticamente, ma lasciare spazio a tesi diverse e non soffocarle è la strada maestra'. Per strizzare l'occhio al mondo no vax autorevoli ministri attentano alla salute degli italiani. È la stessa disinvoltura con cui in questi mesi in commissione Covid la destra ha cercato di delegittimare l'azione dei governi che hanno salvato il Paese durante la pandemia. Mettere in discussione l'efficacia dei vaccini, avallare tesi antiscientifiche per catturare qualche voto, mettendo in pericolo la vita di tutti, è davvero vergognoso e non degno di una classe dirigente". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.