A- A+
Politica
Padre Georg futuro Papa? Il Vaticano dopo Ratzinger, cosa accade
Georg Gänswein

Cosa succede in Vaticano? L’eredità di Ratzinger

 

La scomparsa, peraltro ampiamente prevista, di Joseph Ratzinger ha riportato l’orologio d’Oltretevere indietro di 9 anni e cioè a quell’ 11 febbraio 2013 in cui la Storia della Chiesa cattolica cambiò per sempre.

Fu quel fatidico giorno che pronunciò in latino le ormai famosissime parole ai “fraters carissimi” presenti in Aula per un concistoro:

"Conscientia mea iterum atque iterum coram Deo explorata ad cognitionem certam perveni vires meas ingravescente aetate non iam aptas esse ad munus Petrinum aeque administrandum", e cioè: "Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino".

Le dimissioni del Papa tedesco segnarono una cesura storica con il passato, prontamente agevolata, del resto, dal nuovo Papa argentino Francesco andato a trovare, come lui stesso disse il giorno dell’elezione al soglio petrino, “ai confini del mondo”.

La successione a Giovanni Paolo II, Papa Woytila, fu assolutamente meno traumatica di quella di Papa Benedetto XVI.

I due Papi erano legati da sentimenti di amicizia che si manifestarono in una solida continuità dottrinale.

La pastorale di entrambi fu conservatrice, attenta a riavvolgere l’orologio della Storia dopo il Concilio Vaticano II e questo è il punto determinante.

Il Concilio voluto da Papa Giovanni XIV, si aprì l’11 ottobre 1962 e fu chiuso da Papa Paolo VI l’8 dicembre 1965.

Fu un Concilio innovativo che scosse le fondamenta della Chiesa cattolica facendola transitare in un “nuovo millennio”, una quarantina di anni prima.

Raccoglieva, il Concilio, le istanze innovative e di cambiamento che provenivano nel mondo soprattutto dai giovani americani dei campus come Berkeley che nel 1963 si schierarono contro la guerra del Vietnam appoggiando la politica di John Fitzgerald Kennedy.

Fu il periodo chiamato dei “due Giovanni” e fu una vera cesura storica.

La Chiesa si rinnovò profondamente. Nacquero le comunità cristiane di base, ci fu l’abdicazione o quasi della messa in Latino e del rituale Tridentino, si invertì il senso della celebrazione delle Messa, con il prete che da allora celebra rivolto verso i fedeli e non più girato.

I giovani trovarono un’accoglienza inaspettata con le loro chitarre e i canti moderni, insomma una vera rivoluzione che proseguì fino a Giovanni Paolo I, Papa Luciani, che fu una figura che in soli 33 giorni di pontificato fece discutere, basti pensare a quel “Dio madre” che a qualche conservatore fece gridare all’eresia.

Giovanni Paolo II e Benedetto XVI furono, come detto, Papa conservatori che cercarono di arginare le inevitabili derive conciliari.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
vaticano dopo ratzinger padre georg papa





in evidenza
Marta Fascina ha un nuovo compagno: i Berlusconi le trovano casa a Milano

Ma lei smentisce seccamente

Marta Fascina ha un nuovo compagno: i Berlusconi le trovano casa a Milano


in vetrina
Belve, Fagnani: "Fedez parlerà di tutto. Da Chiara Ferragni nessuna diffida"

Belve, Fagnani: "Fedez parlerà di tutto. Da Chiara Ferragni nessuna diffida"


motori
Nissan punta alla crescita e all’elettrificazione in tutta la regione AMIEO

Nissan punta alla crescita e all’elettrificazione in tutta la regione AMIEO

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.