Renzi si prepara per le elezioni. Nelle liste anche Verdini e Alfano - Affaritaliani.it

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Renzi si prepara per le elezioni. Nelle liste anche Verdini e Alfano


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Denis Verdini ha confermato quanto Affaritaliani.it ha scritto da tempo e cioè che alle prossime elezioni politiche, quasi certamente all'inizio del 2017, Ala sarà "affiliata" al Partito Democratico. E' evidente che tra Grillo, Salvini e Renzi Verdini scelga il presidente del Consiglio. Ufficialmente l'ex coordinatore del Pdl afferma che correrà con la propria lista alleata a quella del Pd, ma se - come sembra - la legge elettorale non verrà modificata Ala entrerà direttamente nelle liste dem. D'altronde l'Italicum, difeso a spada tratta sia dal premier sia dalla Boschi, prevede il premio di maggioranza al primo partito e non consente le coalizioni. Nel frattempo il Pd - come anticipato da Affaritaliani.it - potrebbe essersi trasformato in "Democratici", visto che il progetto del Partito della Nazione appare accantonato. Ma al Nazareno già si studiano le "quote" da riservare agli alleati centristi in caso di ritorno alle urne. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, Renzi vorrebbe concedere un 8% ciascuno ai verdiniani di Ala e agli alfaniani di Area Popolare (Udc compresa). Un altro 4% andrebbe poi agli ex montiani di Scelta Civica guidati dal sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti. In questo modo il presidente del Consiglio punta a trasformare "Democratici" in una sorta di rassemblement riformista in grado di intercettare anche il voto di una fetta di moderati avendo nelle proprie liste i centristi cattolici (Alfano) e liberal-democratici (Verdini). Le urne, molto probabilmente, si apriranno in ogni caso a febbraio-marzo del prossimo anno, subito dopo il referendum costituzionale sul ddl Boschi. In caso di successo di Renzi il premier punterebbe a capitalizzare la vittoria referendaria per avere una maggioranza la più ampia possibile (e senza minoranza interna). In caso di sconfitta, invece, a quel punto si andrebbe al voto con un altro candidato del Pd, dato che lo stesso Renzi ha spiegato di abbandonare la politica se perde il referendum.