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Prima edizione di InVisibile Festival di fondazione Bullone
Invisible Festival

Prima edizione di InVisibile Festival di fondazione Bullone

Dal 20 al 22 ottobre si svolgerà in Piazza Gae Aulenti, presso IBM Studios Milano, la prima edizione di InVisibile Festival, il festival organizzato dalla fondazione Bullone e dedicato alle nuove generazioni per generare nuove consapevolezze tra giovani e adulti, attraverso il dialogo e il potere trasformativo dell’arte e della narrazione. La fondazione Bullone, fondata dall’imprenditore sociale Bill Niada nel 2012, lavora con adolescenti e giovani adulti che vivono o hanno vissuto l’esperienza di malattie gravi o croniche, coinvolgendoli in progetti con aziende e professionisti attraverso cui poter andare oltre la malattia e ritrovare la propria identità, le proprie passioni, sviluppare competenze e condividere talenti. Saranno proprio i ragazzi e le ragazze del Bullone, i B.Liver, i veri protagonisti del festival. Non ci saranno palchi: IBM Studios si trasformerà infatti in una grande agorà in cui tutti potranno prendere la parola ed esprimere idee, emozioni e desideri.

«Da che mondo è mondo, i giovani non capiscono gli adulti e viceversa. I giovani sognano mentre gli adulti sorridono, scuotono la testa e dicono loro che la realtà è diversa. Ma quale realtà? Quella che noi adulti abbiamo generato – di cui spesso noi stessi ci lamentiamo – e che le nuove generazioni, in bilico e preoccupate del domani, vogliono cambiare, perché saranno loro a viverci. A partire da questa idea, abbiamo pensato a un festival dove gli adulti possano incontrare i giovani, dove l’invisibile diventi visibile, dove le idee si scambino e fluiscano, dove l’apparentemente impossibile diventi possibile. Dove anche la fragilità sia preziosa e dove i punti di vista siano un terreno fertile per la costruzione corale di un bene comune» spiega Bill Niada, fondatore del Bullone.

Programma del Festival

A dare il via a InVisibile Festival – dopo i saluti di Luca Altieri, VP Marketing & Communication IBM Technology, EMEA; Bill Niada e Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano e un’introduzione speciale curata da alcuni studenti dell’indirizzo Design del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue Monza – una riunione di redazione a porte aperte de Il Bullone, testata giornalistica mensile diretta da Giancarlo Perego, ideata e realizzata dai B.Liver insieme a giornalisti, volontari e professionisti, che propone riflessioni su temi come responsabilità sociale d’impresa, inclusione, diritti e sostenibilità. Insieme ai B.Liver, studenti delle scuole, ragazzi e rappresentanti di organizzazioni profit e non profit, personaggi amici del Bullone di diverse generazioni, lanceranno tre temi su cui costruire un pensiero collettivo. L’artista Giorgio Maria Romanelli disegnerà in tempo reale una mappa concettuale di quanto emergerà durante la riunione.

In-Conversazione: generazioni a confronto

La giornata di sabato 21 ottobre vedrà alcuni B.Liver confrontarsi con rappresentanti del mondo adulto su quattro temi centrali per condividere le proprie esperienze e punti di vista diversi, con l’obiettivo di creare un ambiente inclusivo e di scambio reciproco. Per i giovani, sarà l’occasione per esprimersi ed essere accompagnati nella ricerca delle proprie parole; per gli adulti invece sarà un’opportunità per entrare in dialogo e conoscere meglio le nuove generazioni, esprimersi nell’autenticità al di là dell’obbligo della performance, rimettendo in gioco la capacità di stare nell’incertezza.

Ascoltarsi: nuovi significati del lavoro è il titolo del primo incontro in programma alle 9.30, che vedrà intervenire Mattia Riva, Ceo di OneDay Group, Business & Community Builder con focus su Millennials e Gen Z; Francesco Baglioni, Direttore di Progetto Itaca, fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione e supporto per persone affette da disturbi della salute mentale e le loro famiglie; Barbara Falcomer, Direttrice generale di Valore D, e Patrizia Guaitani, Director Technology Technical Sales & Distinguished Engineer IBM Italy.

A seguire, si parlerà di come le relazioni tra le persone siano cambiate con il digitale e di come oggi viviamo il rapporto con l’altro. Interverranno l’attrice Cristiana Capotondi, Presidente di APF Andrea Pezzi Foundation, non profit nata per riaffermare la visione universale e perenne della cultura umanista; Valerio Mammone, Direttore editoriale di ScuolaZoo, e Valeria Montebello, podcaster, autrice di È solo sesso di Chora Media, in Incontrarsi: le relazioni nell’epoca digitale.

Capirsi: salute mentale, salute circolare, salute sociale è il tema del terzo incontro in programma alle 16 con lo psicoanalista Daniele Biondo; Pablo Trincia, podcaster e autore di Dove nessuno guarda – Il caso Elisa Claps di Chora Media e Sky, e Aurora Caporossi, fondatrice di Animenta, organizzazione non profit che si occupa di disturbi alimentari.

Abitarsi: la relazione con il corpo con Maria Luisa Iavarone, docente di pedagogia sperimentale all’Università di Napoli Partenope e Presidente dell’Associazione Artur (Adulti Responsabili per un Territorio Unito contro il Rischio); Daniele Cassioli, sciatore nautico paralimpico e dirigente sportivo italiano, e Francesco Cicconetti (sui social @mehths), content creator e autore di Scheletro femmina (Mondadori).

In-Europa: lancio del Bullone.eu

In occasione del festival, domenica 22 alle 16.00 la fondazione Bullone lancerà un’importante iniziativa: Bullone.eu, una nuova testata europea fatta dai ragazzi per i ragazzi. Un evento, previsto in doppia modalità di partecipazione, in presenza e da remoto, che sarà l’occasione per aprire la strada a un giornalismo sociale europeo, fatto da giovani per i giovani che vogliono prendersi cura della propria salute, ma soprattutto di una salute sociale e comunitaria. In programma, alcuni interventi volti a portare testimonianza e mettere a confronto esperienze europee di bisogni e risposte costruttive, che saranno aperti da un videomessaggio di Paolo Gentiloni, Commissario Europeo. Saranno presenti i ragazzi del Bullone; medici e giovani di PanCare – the Pan-European Network for Care of Survivors after Childhood and Adolescent Cancer; alcuni detenuti della Casa di Reclusione di Opera con il giornale sociale Mabul; Trace and Dreams, agenzia europea di storytelling e comunicazione sociale.

Spettacoli e divertimento 

Chiuderà la prima giornata (venerdì 20 ottobre) una performance corale diretta da Leonardo De Lisi che mette in scena i tanti e diversi talenti dei ragazzi della fondazione: In-Scena: i B.Liver. Sabato 21 ottobre alle 20 andrà in scena In-Musica: concerto unplugged della band della Mammoletta (sede dell’isola d’Elba della Fondazione Exodus) con un intervento introduttivo di don Antonio Mazzi. A seguire: Voci d'autore, un concerto-spettacolo del cantautore e pianista siciliano Ernesto Marciante, special guest della serata. Domenica 22 ottobre è in programma la presentazione del progetto Metamorfosi. Strumenti musicali costruiti con i legni delle barche dei migranti – a cura della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti con la Piccola Orchestra dei Popoli. Per tutte e tre le giornate, sarà disponibile gratuitamente Cinema InVisibile, una selezione di corti a cura di Short Out Festival, vincitori dell’edizione 2023.

In-Mostra: Cicatrici

In occasione del festival, il Bullone porterà a IBM Studios Milano anche un altro progetto molto importante della fondazione: CICATR/CI, una mostra itinerante e incrementale, un’opera d’arte collettiva che rappresenta un viaggio alla scoperta della bellezza e della forza della fragilità. La mostra verrà aperta venerdì 20 ottobre al momento dell’inaugurazione del festival e sarà visitabile gratuitamente per tutti e tre i giorni. Saranno esposti, in un’installazione corale, i bozzetti di centinaia di persone che hanno voluto trasformare in arte le proprie fragilità e cicatrici. Tutti abbiamo almeno una cicatrice. Chi sul corpo, chi nel cuore, chi nell’anima: i partecipanti di InVisibile Festival avranno la possibilità di mettersi in gioco ed entrare a far parte di questa opera d’arte. Nel progetto sono state coinvolte alcune scuole milanesi e lombarde: studenti e studentesse porteranno al festival le proprie opere.  Domenica 22 ottobre alle 11.30 è inoltre in programma il Laboratorio InVisibile, organizzato in collaborazione con BAM - Biblioteca degli Alberi Milano, un progetto di Fondazione Riccardo Catella che, all’interno del suo palinsesto culturale di oltre 250 eventi gratuiti, presenta BAM! Il Parco si fa Isola, la grande festa di quartiere in cui CICATR/CI diventerà un workshop dedicato ad adulti e bambini insieme, per partecipare all’opera d’arte collettiva in mostra all’interno di IBM Studios Milano.

Partner dell'evento

InVisibile Festival è ideato e organizzato da fondazione Bullone. Mediapartner dell’evento: ANSA. Main partner: IBM Italia. Partner: Amoretti, Barilla, Janssen, Pastiglie Leone. Con il contributo di: Flamme, Fondazione Magica Cleme, Fondazione Mon Soleil, Fondazione Renato Corti, FPS Investments, Pro Consulting, Win. Grazie a: Academy Fondazione Franco Albini, BAM - Biblioteca degli Alberi Milano progetto di Fondazione Riccardo Catella, FEEM Fondazione Eni Enrico Mattei, Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Fondazione Exodus, Liceo Artistico Preziosissimo Sangue Monza, Monza Stampa, Short Out Festival, Valdo Spumanti, Valore D.

IBM è lieta di accogliere la prima edizione di InVisibile Festival presso la propria sede di Piazza Gae Aulenti. IBM Studios Milano, nata proprio come luogo di incontro e condivisione, è il palcoscenico ideale per mettere a fattor comune esperienze e competenze su un tema di rilevanza sociale caro a tutti, che coinvolge i giovani in maniera particolare.

La partecipazione al festival è gratuita, previa prenotazione sul sito dedicato.

 

 

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