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Ex-Ilva, tensione alle stelle in Consiglio di Fabbrica: c'è inquietudine
lavoratori Ilva taranto (1)

Tensione altissima al consiglio di fabbrica dello stabilimento siderurgico ex Ilva di Taranto organizzato da Fiom, Uilm e Usb per fare il punto sulla vertenza. Secondo l'agenzia ANSA, alcune decine di lavoratori hanno occupato per alcune decine di minuti la statale 7 in corrispondenza della direzione aziendale.

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Ci sono stati scontri tra vigilanti e lavoratori che hanno coinvolto anche rappresentanti sindacali con il lancio di fumogeni, urla e spintoni. Durante il parapiglia Francesco Rizzo dell'esecutivo confederale Usb è caduto per terra, riportando traumi alle costole. Il sindacalista ha poi accusato un malore ed è stato portato in ospedale.

A commentare  gli episodi, verificatisi davanti allo stabilimento siderurgico di Taranto, è stato il consigliere regionale del Partito Democratico Michele Mazzarano: "Quello che è accaduto oggi al termine del consiglio di fabbrica all'esterno dell'acciaieria, è inaccettabile e dimostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno,  che la misura è colma, e che è attuale e vicinissimo il rischio di una bomba sociale".

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"Un carico insostenibile di tensione e preoccupazione c'è oggi sulle spalle dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, che si preoccupano di rappresentare le loro istanze in un clima tutt'altro che sereno. Grande responsabilità - ha sottolineato Mazzarano - ha senza dubbio il Governo, chiamato a fare scelte decisive per il futuro della fabbrica e della comunità jonica. Va, una volta per tutte, assunta una posizione precisa in chiara difesa degli interessi del territorio che ospita la grande industria e vanno riaperti i canali di una comunicazione sana e costruttiva con la città. Gli ultimi fatti relativi all'appalto inoltre, hanno contribuito ad appesantire un quadro già di per sé drammatico. Stigmatizzo quanto accaduto oggi - ha conclujso - ed esprimo a Franco Rizzo la mia solidarietà. A lui rivolgo inoltre l'augurio di una pronta ripresa".

Anche Massimiliano Stellato, consigliere regionale di Italia viva, è intervenuto sulla vicenda: “Solidarietà ai lavoratori ex ilva, impegnati in queste ore in una dura vertenza, trascesa anche in momenti di disordine,  all'interno della fabbrica.  Esprimo la mia vicinanza a Francesco Rizzo del sindacato Usb, che ho raggiunto  in ospedale dove si trova per le cure, a seguito di un malore durante gli scontri, per constatare personalmente le sue condizioni". 

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"La tensione dentro la fabbrica, ha raggiunto livelli altissimi e rischia di esplodere senza un intervento tempestivo del Governo, che dia prospettive reali e strutturali ai lavoratori ed alle loro famiglie - prosegue Stellato -.Le soluzioni prospettate in queste ore, unite all'attesa ormai insostenibile,  hanno avuto l'effetto di  inasprire  la protesta, prodotto  tensioni sociali e  scontri. La città e i lavoratori attendono dal  nuovo Governo risposte non più rinviabili. Lo Stato eserciti il suo ruolo di garanzia - ha concluso Stellato - e fermi l'escalation di tensione, prima che sia troppo tardi.  Come pure il Parlamento intervenga con una legge speciale per Taranto, al fine di affrontare definitivamente la questione dei lavoratori esposti all'amianto e dei cosiddetti lavori usuranti".

(gelormini@gmail.com)

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