Fisco e Dintorni
Serie D, retrocessioni causa Covid-19,decisa presa di posizione di A. C NARDO'

Anche il Calcio non è stato risparmiato dagli effetti negativi della pandemia da COVID19 e, nonostante il Governo abbia attribuito speciali poteri alle Istituzioni calcistiche, tante società dilettantistiche sono state oltremodo penalizzate dalle ultime decisioni federali.
E’ il caso dell’A.C. Nardò S.r.l. che con ancora ben 8 partite da disputare avrebbe potuto certamente ottenere la salvezza diretta ma si è visto retrocesso d’ufficio nonostante occupasse una posizione in classifica tale da garantirgli – quantomeno – il diritto a partecipare alla fase play out.
Il Presidente dell’A.C. Nardò S.r.l., l’Avv. Salvatore Donadei, ha da subito ritenuto doveroso tutelare gli interessi della squadra salentina contro una simile ingiustizia e, con l’Amministratore Unico Alessio Antico, hanno affidato la difesa della Società agli Avv.ti Lucia Bianco e Carlo Mormando dello Studio VM Law&Sport. Guarda il video:
In base all’art. 218 del D.L. n. 34/2020 alle Federazioni Sportive Nazionali, riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.), è stato riconosciuto il potere di derogare all’ordinamento sportivo per le modalità di prosecuzione e conclusione dei campionati per la stagione sportiva 2019/2020 e per l’organizzazione, composizione e modalità di svolgimento dei campionati per la stagione sportiva 2020-2021.
I legali della Società neretina hanno spiegato che la FIGC, su proposta della LND, ha derogato alla normativa di settore che prevede la partecipazione alla fase play out delle squadre classificatesi dal sestulimo al terzultimo posto in classifica optando, invece, per la retrocessione d’ufficio delle ultime 4 squadre in classifica partecipanti al Campionato Nazionale Dilettanti. Ma se per la stagione sportiva 2019/2020 è stato utilizzato questo potere di deroga, lo stesso non è stato fatto per la stagione sportiva 2020/2021, così violando la norma citata e contravvenendo agli scopi per cui questa è stata prevista.
Il D.L. 34/2020 viene definito “Decreto Rilancio” proprio perché tutti i provvedimenti da esso derivanti dovevano servire, anche nel settore sportivo, per supportare ed aiutare tutte le associazioni e società mortificate e messe in crisi dall’emergenza epidemiologica. Per le squadre partecipanti al Campionato Nazionale Dilettanti, invece, non c’è stato nessun aiuto, nessun ‘rilancio’!
La “palla” passa adesso al Collegio di Garanzia del CONI, chiamato a decidere sul ricorso dell’A.C. Nardò s.r.l. che, se necessario, è determinato a far valere le proprie ragioni anche dinanzi ai competenti Organi di Giustizia Amministrativa.