Pillole d'Europa

di Cinzia Boschiero

I blog riportano opinioni degli autori e non necessariamente notizie, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
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Pillole d'Europa
INVESTITORI E CITTADINANZA EUROPEA, PROGETTI PER API, ROBOTICA E SALUTE
Studenti premiati dalla Commissione europea per un "Progetto Api"

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI 

In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

Domanda: cosa sono i programmi di cittadinanza europea per investitori? Lina Fumagalli

Risposta: Gli Stati membri dell’Unione europea che attuano ancora programmi di cittadinanza per investitori devono porvi fine immediatamente. Lo ha deciso la Commissione europea. Tali programmi non sono compatibili con il principio di leale cooperazione e con il concetto di cittadinanza dell'Unione sancito dai trattati dell'UE. Il 20 ottobre 2020 la Commissione europea ha inoltre avviato due  procedure di infrazione nei confronti di due Stati membri dell’Unione europea a causa del loro programma di cittadinanza per investitori. Attualmente sono tre gli Stati dell’Unione europea che concedono la cittadinanza previo schemi di investimento: Malta, Bulgaria (dove il governo ha presentato una legge per porvi fine) e Cipro (che prende in esame solo le domande presentate prima del novembre 2020). Mentre invece sono dodici paesi dell'UE a regolare la pratica residenza tramite schemi di investimento. I livelli di investimento vanno da un minimo di 60mila euro ad un massimo di  un milione e 250mila euro. Ad oggi  oltre 130mila persone hanno ottenuto la residenza o la cittadinanza nei paesi dell'UE attraverso questi schemi con un investimento totale stimato in 21,4 miliardi di euro dal 2011 al 2019. Di recente gli eurodeputati del Parlamento europeo hanno deliberato che “la residenza nell'UE dovrebbe essere concessa solo a persone che stanno investendo nell'economia reale e di cui ci si può fidare come investitori legittimi, senza precedenti penali". I suddetti schemi sono caratterizzati da requisiti di presenza fisica minimi o nulli e al tempo stesso offrono una "corsia preferenziale" per la residenza o lo status di cittadinanza in uno Stato membro rispetto agli ostacoli alla ricerca di protezione internazionale, migrazione legale o naturalizzazione attraverso i canali convenzionali. Una volta ottenuto il diritto di soggiorno o cittadinanza, i beneficiari possono godere immediatamente della libera circolazione all'interno dello spazio Schengen. Ecco perché adesso cambiano le regole.

Domanda: ci sono nuovi progetti su robotica e ortopedia? Nuccio Nisetti

Risposta: sì, ci sono con progetti importanti di ricerca Horizon e Horizon Europe e inoltre di recente è stato premiato dalla Commissione europea alla Fast – Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, alla selezione italiana del concorso “I giovani e le scienze” un progetto denominato “Vega-Robot Bipede” sviluppato dallo studente Franco Alessio Muratori dell’ITTS O. Belluzzi - L. da Vinci di Rimini. Il robot Vega4 è il quarto prototipo ad essere realizzato all’interno del Progetto di Robot Bipedi Vega, una piattaforma di sviluppo tecnico per lo studio e il miglioramento delle capacità motorie robotiche attraverso la realizzazione di automi che abbiano la caratteristica di essere bipedi. La ricerca è iniziata immaginando un robot in grado di simulare la camminata umana al fine di muoversi all’interno di un ambiente domestico in modo indipendente. Si è optato dunque per un sistema composto da due arti in grado di riprodurre il movimento delle gambe umane, ricreando le articolazioni dell’anca, del ginocchio e della caviglia. Vega4 racchiude tutti gli studi eseguiti sulle precedenti versioni (Vega1/2/3), risolvendo le criticità incontrate e applicando nuove migliorie. con i sensori ad ultrasuoni, il sistema è in grado di rilevare eventuali ostacoli e di determi¬narne la distanza. Vega4 è capace di modificare la posizione degli elementi meccanici per spostare dinamica¬mente il baricentro. Il Progetto Vega si pone anche lo scopo di diventare una piattaforma di sviluppo per migliorare e studiare tutte le possibili applicazioni future di questo tipo di tecnologia, che già attual-mente offre grandi margini di progresso in ambito ortopedico, ma anche informatico, meccanico ed elettronico.

Domanda: con questa guerra ci si dimentica dell’ambiente, l’Unione europea intende tutelare ad esempio le api? Tancredi Busco

Risposta: sì, è stato premiato a Milano dalla Commissione europea alla FAST al concorso europeo “I giovani e le scienze” selezione italiana, di recente proprio un innovativo sistema di controllo da remoto delle api, ideato dagli studenti Marco Carnevale, Filippo Cazzola, Luca Bincoletto  dell’ITAS Carlo Gallini, Voghera (Pavia).  E’  un utile  sistema di controllo da remoto delle arnie che  aiuta l’apicoltore ad avere informazioni per rendere più efficiente la gestione degli apiari. Hanno già  testato il prototipo e installato il sistema completo.  Il dispositivo elettronico permette di rilevare il peso complessivo dell’arnia, le concentrazioni di CO2, di composti organici volatili e i valori di temperatura ed umidità interna ed esterna all’arnia. I dati raccolti ad intervalli regolari (ogni 15 minuti), sono trasmessi ad una pagina web che provvede ad archiviarli in un database interrogabile via web. Prevedono anche pagine in cui i dati, registrati sotto forma di serie temporali, vengono rappresentati mediante grafici. Il sistema consente nei mesi invernali, di raccogliere informazioni importanti sullo stato di salute della famiglia di api. Filippo, Luca e Marco verificano, ad esempio, come le api rie¬scono a mantenere, in prossimità del glomere, temperature superiori a quelle ambientali che consentono loro la sopravvivenza anche nei periodi più freddi. La cella di carico posizionata sotto l’arnia permette inoltre di rilevare una progressiva dimi¬nuzione del peso dell’arnia, dovuta alla riduzione delle scorte alimentari di soccorso della famiglia che l’apicoltore posiziona periodicamente nella parte alta dell’arnia. Ora i promettenti ricercatori promettono di monitorare la produzione di miele per arnia duranti i mesi primaverili–estivi. L'apicoltura è un’antica tradizione, e le api da miele sono allevate in Europa da parecchi millenni. Le api sono di fondamentale importanza per l'ambiente, in quanto sostengono la biodiversità. Secondo le stime dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), delle 100 specie di colture che forniscono il 90 per cento dei cibi di tutto il mondo, 71 sono impollinate dalle api. La maggior parte delle colture dell’Unione europea dipende dall’impollinazione degli insetti. Nell’ambito della revisione delle linee guida relative ad api e pesticidi, il gruppo di lavoro dell’EFSA ha pubblicato un metodo e degli obiettivi specifici per la protezione delle api mellifere sulla base della variabilità di fondo delle dimensioni delle colonie. In alcuni Stati membri dell’Unione europea il numero di colonie è diminuito addirittura di oltre il 50 per cento a causa degli effetti dei cambiamenti climatici (ad esempio gelate primaverili, siccità, incendi), di determinate sostanze chimiche attive e delle turbative del mercato interno del miele dell'UE. Sono inoltre stati previsti nella nuova PAC, Politica Agricola Comune, più finanziamenti al settore apistico.

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