Pillole d'Europa
Pensionati, scienza e sicurezza stradale.. l'Europa c'é
Pillole d'Europa di Cinzia Boschiero
PIU’ TUTELE PER I PENSIONATI, INNOVAZIONI PER LA SICUREZZA STRADALE, SOLUZIONI DIGITALI A SUPPORTO DELLA CARENZA DI OPERATORI SANITARI IN EUROPA
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTE E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com
Domanda: sono un pensionato veterinario e vorrei sapere se ci sono dei passi avanti per la tutela delle pensioni in Europa, non solo per noi uomini, ma anche per le vedove, grazie Enrico Spadello
Risposta: sì e se ne parlerà a Firenze al Congresso nazionale della FEDER.S.P.e V. (Federazione Nazionale Sanitari Pensionati e Vedove) che è infatti l'unica associazione sindacale che non si occupa solo di titolari di pensione, ma si fa carico istituzionalmente anche dei problemi delle loro vedove, che entrano a far parte in prima persona degli Organi Direttivi dell'Associazione stessa. La FEDER.S.P.e V. è la Federazione dei Pensionati Sanitari (medici, veterinari e farmacisti), Vedove e Superstiti; è apartitica senza scopo di lucro. Essa è organizzata con una presidenza nazionale che ha sede in Roma ed articolata in sezioni regionali e provinciali presenti in tutta Italia. A Firenze dal 29 aprile al 1 maggio parteciperanno al Congresso nazionale oltre 400 delegati da tutta Italia. ”I temi fondamentali della nostra Federazione”, dice il prof. Michele Poerio, Presidente non solo di FEDER.S.P.e V. (https://www.federspev.it), ma anche del Forum nazionale dei pensionati che raccoglie oltre 960mila associati,”sono la difesa delle pensioni dei titolari e delle vedove; un aiuto materiale e morale ai pensionati, alle vedove e agli orfani; consulenze gratuite, previdenziali, fiscali e legali, a mezzo di esperti qualificati; solidarietà tra gli iscritti, tramite la costituzione di un fondo di solidarietà e fratellanza, per l'assistenza economica a soci indigenti o alle loro famiglie, in attuazione della slogan della federazione ‘non soli, ma solidali’; informazione tempestiva e costante sui temi della previdenza e assistenza e dei dati italiani ed europei; istituzione annuale di premi di studio in varie discipline scientifiche, in favore degli orfani degli iscritti e concorsi letterari pittorici e musicali riservati agli iscritti; organizzazione di attività collaterali, culturali e turistiche. Collaboriamo anche a livello europeo per progetti di cooperazione”.
Domanda: è vero che mancheranno i medici in Europa? Ludovica Nuceri
Risposta: Il mondo sarà a corto di 13 milioni di operatori sanitari entro il 2035, è quanto è stato ribadito anche ad un incontro sul tema Salute e Digitale realizzato al Parlamento europeo a Bruxelles di recente e organizzato dalla associazione WILEUROPE- Women in Leadership. Vi hanno partecipato l’europarlamentare Lieve Wierinck, Maggie de Block, Ministra del Belgio, Thaima Samman, Presidente di Wileurope.“L'83 per cento dei cittadini dell'Unione Europea ritiene che la condivisione di dati sulla salute potrebbe essere utile per migliorare il trattamento, la diagnosi e la prevenzione delle malattie” , ha detto Elena Bonfiglioli, Managing Director Salute e Life Sciences EMEA di Microsoft, che ha anche sottolineato l'importanza di affrontare questo problema grazie all’implementazione di innovative tecnologie a supporto. WILEUROPE (European Network for Women in Leadership è una associazione (https://www.wileurope.org) è un network di oltre 300 donne imprenditrici e dirigenti provenienti da 24 Stati, operanti in vari settori, dal privato al pubblico al settore accademico e che realizza anche ogni anno il Talent Program mirato a fare crescere quadri e dirigenti con lo scambio di best practices a livello europeo. “Da qui al 2025 mancheranno in Italia almeno 16.500 medici specialisti. La carenza maggiore si riscontrerà, anche in Lombardia, per i medici dell’emergenza, ovvero nei pronto soccorso e per i pediatri “, dice il dott. Danilo Mazzacane, Segretario generale CISL Medici Lombardia,” Urge un piano straordinario di nuova occupazione nel servizio sanitario europeo, nazionale e regionale che possa continuare a garantire i diritti dei cittadini e dei lavoratori. L’innovazione digitale in Sanità ad esempio potrà aiutare a migliorare i servizi di assistenza territoriali in Europa con nuove soluzioni di telemedicina”. Stando ai dati di Fnp Cisl Lombardia vi è una popolazione di professionisti particolarmente invecchiata a causa del blocco del turnover. Secondo i dati diffusi da Eurostat, l'Italia ha i medici più vecchi d'Europa con il 54% del totale che ha una età superiore a 55 anni. In un precedente lavoro (Anaao) era stato evidenziato come la popolazione dei medici dipendenti del SSN con età maggiore a 50 anni fosse già nel 2015 addirittura il 68% del totale.
Domanda: sono un trasportatore di strada e vorrei sapere se a livello europeo stanno cercando di tutelare la nostra professione che è sempre più in difficoltà e interventi per una maggiore sicurezza sulle strade. Marcello Butteddu
Risposta: Sì. Di recente al Parlamento europeo geli eurodeputati hanno votato una modifica delle norme relative all'accesso alla professione di trasportatore su strada e al mercato del trasporto di merci su strada, con nuove norme sul cabotaggio e soluzioni per affronta il problema delle società fittizie. Inoltre sono state approvate modifiche per garantire migliori condizioni di riposo per i conducenti. Le imprese dovranno organizzare i loro orari in modo che i conducenti possano tornare a casa a intervalli regolari (almeno ogni 4 settimane). Il periodo di riposo obbligatorio alla fine della settimana non dovrebbe essere più speso nella cabina del camion. Mentre la Commissione europea ha approvato l’introduzione di nuovi dispositivi di sicurezza obbligatori quali, per automobili, furgoni, autocarri e autobus, allarme per avvertire il conducente in caso di sonnolenza e distrazione (ad esempio uso dello smartphone alla guida), sistema di adattamento intelligente della velocità, telecamere e sensori per la sicurezza in retromarcia e registrazione dei dati in caso di incidente ("scatola nera"); per automobili e furgoni, assistenza al mantenimento della corsia, dispositivi avanzati di frenata di emergenza e cinture di sicurezza migliorate sulla base di crash test; per autocarri e autobus, requisiti specifici finalizzati a migliorare la visione diretta dei conducenti di autobus e autocarri e ad eliminare gli angoli ciechi e dispositivi sulla parte frontale e laterale del veicolo che permettono di individuare e segnalare la presenza di utenti vulnerabili della strada, rendendo più sicura la svolta.