Pillole d'Europa
Sicurezza stradale e progetti per i giovani... Le risposte dell'Europa

Pillole d'Europa
di Cinzia Boschiero
N.6-2015
SICUREZZA STRADALE, PROGETTI PER I GIOVANI, OPPORTUNITA’ PER I TRADUTTORI, NOVITA’ MEDICO-SCIENTIFICHE
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTE E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – eurochat2013@gmail.com
Domanda: cosa fa l’Europa per la sicurezza sulle strade? Licia Mursio
Risposta: il Parlamento europeo ha deciso di recente che dovranno essere installati dei nuovi dispositivi di chiamata d'emergenza (eCall), in grado di allertare automaticamente i servizi di soccorso in caso d’incidente stradale su tutti i nuovi modelli di auto e furgoni leggeri entro il 31 marzo 2018. Inoltre al sito http://ec.europa.eu/transport/road_safety/index_it.htm trova tutti i dati, le norme della Commissione europea su questo tema della sicurezza stradale.
Domanda: l’Unione Europea si è attivata per il terremoto in Nepal? Mario Tersi
Risposta: l'Unione Europea ha messo a disposizione tre milioni di euro. Ciò si aggiunge all'assistenza fornita dagli Stati membri e all'invio di esperti della Commissione europea in materia di aiuto umanitario e di protezione civile nella zona colpita dalla crisi. L'aiuto d'emergenza della Commissione mira a soddisfare i bisogni più urgenti nelle aree maggiormente colpite, fornendo acqua pulita, medicinali, ripari d'emergenza e strutture di telecomunicazioni. Il Meccanismo di protezione civile dell'Unione europea è stato attivato. Per il suo tramite alcuni Stati membri, tra cui Belgio, Finlandia, Germania, Grecia Paesi Bassi, Polonia e Svezia, hanno offerto immediatamente aiuti d'urgenza come squadre di soccorso, sistemi di depurazione dell'acqua e assistenza tecnica. Anche altri Stati membri hanno segnalato la loro disponibilità a collaborare. La Commissione europea può cofinanziare il trasporto degli aiuti unionali in Nepal. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione europea è attivo 24/24 sette giorni alla settimana per seguire gli sviluppi e coordinare il sostegno europeo.
Domanda: ho sentito parlare del concorso europeo “I giovani e le scienze” , come si può partecipare? Enrica Guiello
Risposta: Ambiente, agricoltura, alimentazione, energia ecco alcuni dei temi delle ricerche e delle invenzioni dell’edizione 2015 della selezione italiana del concorso europeo I GIOVANI E LE SCIENZE della Direzione Generale Ricerca della Commissione europea. E’ un concorso che si svolge ogni anno. “I migliori progetti 2015 ”, dice il dott. Alberto Pieri, segretario generale della FAST, che organizza sempre la selezione nazionale di questo importante concorso europeo I GIOVANI E LE SCIENZE della Commissione europea,” riguardano soluzioni innovative per la tutela dell’ambiente, come l’ideazione di un bidone intelligente per la differenziazione dei rifiuti, studi su batterie ecologiche, l’indicazione di una nuova tipologia di carta ecologica per il packaging e progetti per evitare lo spreco alimentare; ma ve ne sono di interessanti anche relativi ad applicazioni tecnologiche innovative come soluzioni di domotica e prototipi curiosi quali lo studio, analisi e l’elaborazione di un nuovo propellente per razzi amatoriali. E’ sempre difficile per la giuria internazionale scegliere i progetti da premiare. Purtroppo è calato il numero di studentesse nella partecipazione al concorso.” Possono partecipare al bando 2016 giovani di età compresa tra i 14 e i 21 anni. Possono vincere borse di studio, viaggi e fino a 7mila euro. I candidati presentano studi e/o progetti, prototipi originali e innovativi in qualsiasi campo scientifico, sociale, culturale e quest’anno in particolare anche progetti in linea con la tematica di Expo 2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” intesa nel significato più ampio ovvero sostenibilità nella filiera della produzione di cibo sul pianeta.
Il concorso è giunto alla 27° edizione e quest’anno anche la finale europea si terrà a Milano in occasione proprio di EXPO. EUCYS - European Union Contest for young scientists – si svolgerà dal 17 al 22 settembre 2015 per valorizzare gli studenti eccellenti con la scienza e la tecnologia e dare spazio e premi ai ricercatori del futuro.
Per l’edizione 2015 sono arrivati 65 contributi realizzati da 143 studenti, di cui 102 maschi e 41 femmine. Provengono da 13 regioni: Piemonte 11; Friuli e Sardegna 7; Lombardia e Campania 6; Marche, Puglia e Sicilia 5; Trento e Bolzano 4; Liguria 3; Emilia Romagna, Toscana e Abruzzo 2. Le regioni non presenti sono: Valle d’Aosta, Veneto, Umbria, Molise, Basilicata, Calabria. La finale di Milano dell’11-13 aprile mette in mostra 29 progetti italiani e 5 invitati da Belgio, Brasile, Messico, Olanda e Spagna. Le regioni rimaste in gara sono 11. Fa da capofila il Piemonte con 5 progetti; seguono il Friuli e le Marche con 4; la Lombardia, la Puglia e la Sardegna partecipano con 3; la Liguria e la Sicilia sono a quota 2; chiudono la classifica con un contributo ciascuna l’Alto Adige, l’Emilia Romagna e la Campania. I giovani presenti sono complessivamente 78, compresi i 10 dall’estero. Con l’edizione 2015 la manifestazione “I giovani e le scienze” raggiunge i 1664 progetti presentati da 3990 ragazzi e ragazze. Sono 628 i lavori selezionati per la finale, realizzati da 1426 studenti. Per il bando 2016 il sito di riferimento è www.fast.mi.it
Domanda: ci sono studi europei sull’artroplastica di ginocchio? Barbara Vicole
Risposta: sì e gli esperti si confronteranno a Milano a Villa Torretta il 5 e 6 giugno sulle nuove tecniche chirurgiche. In particolare sulla tecnica di accesso anteriore per l’anca anche e saranno presentati tutti i dati sulla tecnica AMIS in traumatologia. Inoltre il prof. Giorgio Maria Calori, Presidente Estrot, associazione europea per le biotecnologie in ortopedia e per la rigenerazione tissutale, parlerà anche delle protesi di ginocchio e del trattamento delle infezioni periprotesiche del ginocchio. “Tramite l’artroplastica totale di ginocchio”, dice il prof. Giuseppe Mineo, “i tessuti ossei e la cartilagine articolare danneggiati dall’artrosi vengono sostituiti da componenti di metallo e di plastica. Le superfici del femore e della tibia sono sostituite da componenti metalliche altamente resistenti chiamate rispettivamente componente femorale e base tibiale.Tra la componente femorale e la base tibiale viene impiantato un inserto di materiale plastico. Esso rimpiazza la funzione della cartilagine, permettendo al femore e alla tibia di scorrere l’uno sull’altra”. Tutti i materiali utilizzati nelle artroplastiche di ginocchio sono altamente biocompatibili. Con quasi 50 anni di storia, l’artroplastica totale di ginocchio è un intervento molto comune e sicuro per il trattamento dell’artrosi grave. Ogni anno, a livello mondiale, vengono eseguite all’incirca un milione di artroplastiche di ginocchio. I principali benefici di un’artroplastica totale , stando gli studi europei, sono la riduzione del dolore all’articolazione del ginocchio, il recupero della mobilità persa, il miglioramento della qualità di vita.
Domanda: sono una giovane studentessa, vorrei fare la traduttrice letteraria da grande e volevo sapere se ci sono concorsi od opportunità europee per questa professione. Lisa Foreco
Risposta: ogni anno si svolge il concorso annuale di traduzione Juvenes Translatores indetto dalla Commissione europea (uno per ciascun paese dell'Unione Europea) e riservato agli studenti della scuola secondaria. Quest’anno ben 3.279 allievi diciassettenni hanno partecipato al concorso organizzato nelle scuole di tutti gli Stati membri. Ogni concorrente aveva due ore per tradurre un testo da una delle 24 lingue ufficiali comunitarie verso una tra le rimanenti 23 lingue ufficiali. Quest'anno i partecipanti al concorso Juvenes Translatores dovevano tradurre testi sul tema dell'identità europea scritti da traduttori professionisti della Commissione europea. Le segnalo anche il Consiglio europeo delle associazioni di traduttori letterari, in acronimo CEATL, è un’associazione internazionale senza fini di lucro che ha come scopi da un lato lo scambio di idee e di informazioni tra i propri associati e dall'altro la difesa e il miglioramento delle condizioni di lavoro dei traduttori letterari in Europa. È costituito dai rappresentanti delle associazioni di diversi paesi europei. Ci sono concorsi europei per la professione di traduttori e inoltre sono molto richiesti anche traduttori di testi tecnico-scientifici, nell’ambito della didattica, ricerca, dell’editoria, della pubblicistica, nonché in attività di mediazione che richiedono competenze culturali e linguistiche che possono essere svolte anche in istituzioni ed enti pubblici e privati, italiani o internazionali, in Italia o all’estero.
Domanda: è vero che fondi europei sono dati anche per progetti con la Svizzera? Luigi Moricco
Risposta: Sì. Ad esempio a Panperduto è stato di recente presentato un museo delle acque italo-svizzere e un itinerario navigabile realizzato grazie al progetto Idrotour/programma europeo Interreg Italia-Svizzera. Sono ben 56 i progetti di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera finanziati dal Programma Interreg Italia-Svizzera 2007-2013 della Commissione europea. Le risorse impegnate ammontano a 32 milioni di euro. In Svizzera vivono 1,2 milioni di cittadini europei e lavorano circa 270 000 frontalieri europei. Inversamente, 430mila cittadini svizzeri risiedono in Europa. La stretta cooperazione tra l'Unione europea e la Svizzera si riflette in una fitta rete di trattati che comprende circa 120 accordi e poggia sull'Accordo di libero scambio concluso nel 1972. Tra il 1989 e il 1992 la Svizzera ha partecipato, insieme ai paesi partner dell'AELS, ai negoziati per la creazione di uno Spazio economico europeo (SEE).