Stangata per l'ex campione iridato Ballan, due anni di squalifica
La seconda sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha inflitto due anni di squalifica al ciclista Alessandro Ballan. Il Tna, si legge in una nota del Coni, ha "affermato la responsabilita' dell'atleta in ordine all'addebito ascrittogli ex art. 2.2 del Codice Mondiale Antidoping e gli ha inflitto 2 anni di squalifica, a decorrere dal 17 gennaio 2014 e con scadenza prevista il 16 gennaio 2016". Il 34enne corridore di Castelfranco Veneto, campione del mondo nel 2008 a Varese, e' stato anche condannato al pagamento delle spese del presente procedimento (400 euro) e di una sanzione economica pari a 2.000 euro. Ballan, oggi alla Bmc, era stato deferito lo scorso novembre sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Mantova in merito all'inchiesta sulla Lampre. Nell'ambito dello stesso procedimento, la seconda sezione del Tna ha accertato anche la responsabilita' del dottor Guido Nigrelli "in ordine agli addebiti ascrittigli ex art. 2.7 e 2.8 del Codice Mondiale Antidoping e gli ha inflitto la sanzione della inibizione a vita con decorrenza dal 17 gennaio 2014". Inibizione per 4 anni (scadenza 16 gennaio 2018) per il dottor Fiorenzo Egeo Bonazzi, condannato, come Nigrelli, anche al pagamento delle spese del procedimento (400 euro a testa).
L'inchiesta della procura di Mantova - che sul fronte penale ha portato a 27 rinvii a giudizio fra cui lo stesso Ballan - riguarda il commercio e l'uso di sostanze come Epo, efedrina, ormone della crescita, testosterone e cortisonici. Nel mirino degli inquirenti le attivita' della Lampre fra il dicembre 2008 e il luglio 2009 e il rapporto con Guido Nigrelli, titolare della farmacia "Maria Assunta" a Mariana Mantovana. Ballan, in particolare, e' stato accusato di essere ricorso all'autoemotrasfusione ma il corridore ha sempre negato, sostenendo di essersi sottoposto ad ozonoterapia per curare una toxoplasmosi.