Caputo: 3 gol annullati dal VAR! Le imprese da record (negativo) nella storia - Affaritaliani.it

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Caputo: 3 gol annullati dal VAR! Le imprese da record (negativo) nella storia

Dai 3 rigori sbagliati da Martin Palermo con la maglia dell'Argentina ai 149 autogol nella stessa partita: quando il calcio dà i numeri

di Lorenzo Zacchetti*

Quella contro lo Spezia è stata davvero una partita indimenticabile per Francesco Caputo: l'attaccante del Sassuolo si è visto annullare ben tre gol dal VAR per fuorigioco, prima che la quarta prodezza fosse, finalmente, convalidata! 

Un modo veramente poco piacevole di entrare nella storia del calcio, un po' come è successo a Martin Palermo, che nel 1999 è riuscito a fallire ben tre calci di rigore nella stessa partita. Si trattava della sfida di Coppa America persa 3-0 dalla sua Argentina contro la Colombia: il primo rigore è stato respinto dalla traversa, il secondo è finito alto e il terzo è stato parato da Miguel Calero.

Se tre errori dagli undici metri nell'arco di una stessa partita sono un record quasi imbattibile, le “doppiette” sono decisamente più frequenti. Nel campionato italiano è capitato a Maccarone (Empoli), Corini (Chievo) e Mbakogu (Carpi), ma il caso più famoso è certamente il doppio errore dell'interista Evaristo Beccalossi contro lo Slovan Bratislava, nella Coppa delle Coppe 1982/83: l'attore Paolo Rossi, tifoso nerazzurro, ne ha ricavato un celebre pezzo comico.

Una serie-record di rigori sbagliati si è verificata in Giappone, lo scorso 8 febbraio. La sfida di Supercoppa tra Yokohama Marinos e Vissel Kobe è finita 3-3 ai tempi regolamentari e per assegnare il trofeo ci si è dovuti affidare ai tiri dagli undici metri. Dopo i primi quattro, finiti in fondo al sacco, si è assistito a ben nove penalty falliti, prima che Hotaru Yamaguchi segnasse il rigore decisivo per il Vissel!

Allargando lo sguardo ai rigori sbagliati complessivamente (non consecutivi) durante una sequenza, il record spetta alla finale di Coppa di Namibia 2004/05 tra KK Palace e Civics: nell'interminabile serie di 48 penalty, ne furono falliti ben 15!

Quando si parla di rigori sbagliati, è inevitabile pensare alle delusioni subite dalla nostra nazionale: Italia '90, USA '94 e Francia '98 sono le più dolorose a livello mondiale. In campo europeo, gli Azzurri hanno stabilito il record per la serie di rigori più lunga: 18 tiri in totale, ripetuti in ben due occasioni. Nel 1980, contro la Cecoslovacchia, fummo sconfitti nella finale per il bronzo, mentre nel 2016 uscimmo ai quarti contro la Germania. Tutti hanno negli occhi i rigori sbagliati da Roby Baggio, Franco Baresi e Gigi Di Biagio, ai quali l'unico errore costò carissimo. Pochi sanno, però, che il record di penalty sbagliati in maglia azzurra spetta a Spillo Altobelli, che ne ha falliti tre su sei.

Un record altrettanto sgradito è quello stabilito dall'Udinese nello scorso campionato: a fronte del primato di rigori concessi in totale, 187 su 380 partite, i friulani sono stati gli unici a non vedersene assegnato nemmeno uno.

Accanto ai rigori falliti, l'altro errore fatale che può capitare a un calciatore è ovviamente l'autogol. Nel 2009 l'Italia beneficiò di una “doppietta al contrario” di Kakhaber Kaladze: il milanista, capitano della Georgia, infilò maldestramente il pallone nella sua porta per ben due volte. Ma c'è persino chi ha fatto peggio: il recordman è Stan van den Buys, difensore belga del Germinal Ekeren, che nel gennaio 1996 ha firmato ben tre autoreti a favore dell'Anderlecht!

Fare autogol, tuttavia, capita anche ai migliori. Soprattutto, capitava prima che fosse cambiata la regola, che oggi assegna la rete a chi calcia in porta, anche se poi il tiro viene deviato. Anche per questo motivo, il record della Serie A spetta ex aequo a due difensori che a cavallo tra gli anni '80 e '90 hanno fatto spesso coppia in nazionale: Franco Baresi del Milan e Riccardo Ferri dell'Inter. Contrariamente a quanto Ligabue canta in "A che ora è la fine del mondo?", Ferri non "batte il record degli autogol", però lo eguaglia. 

Difficile da eguagliare è la performance di Chris Nicholl dell'Aston Villa, che nella stagione 1975/76 ha firmato tutte e quattro le reti del 2-2 sul campo del Leicester: due nella porta giusta e due in quella sbagliata!

Ci vorrebbe un'impresa storica per avvicinarsi al record di 149 autogol realizzati da una squadra nella stessa partita! E' accaduto in Madagascar, nel 2002, quando l'AS Adema ha battuto l'Emyrne 149–0, superando peraltro ogni record in quanto a vittoria più larga e gol complessivamente realizzati in una gara. Ma furono tutte autoreti, siglate apposta: l'allenatore diede quest'ordine ai suoi giocatori, per protestare contro una serie di arbitraggi considerati mirati in loro sfavore.

In merito alle espulsioni, il record della Serie A spetta allo juventino Paolo Montero, che si è visto sventolare il cartellino rosso in faccia ben 16 volte. In una singola stagione, il primato è invece di cinque espulsioni, condiviso da Luigi Apolloni (Parma 2000/01) e Gabriel Paletta (Milan 2016/17). L'espulsione più rapida del calcio mondiale appartiene a David Pratt del Chippenam Town, cacciato da una partita di Southern Football League (settima serie inglese) dopo appena tre secondi dal suo ingresso in campo.

Tra i record più sgraditi ci sono quelli per le performance negative. Nella Serie A italiana, il minor punteggio mai realizzato in classifica è quello del Catania, che ha totalizzato appena 12 punti nella stagione 1983/84, con 16 squadre e due punti per vittoria. La squadra di Gianni DI Marzio mise insieme una vittoria e dieci pareggi.

Il peggior risultato nei tornei con 20 squadre e tre punti per vittoria è invece quello del Pescara, che nel 2016/17 si è fermato a quota 15 (2 vittorie e 9 pareggi), alternando in panchina Massimo Oddo e poi Zdenek Zeman.

Nel 1996/97 la Reggiana ha totalizzato un record non riuscendo a vincere nemmeno una delle partite giocate in casa. Le uniche due vittorie conquistate (sui campi di Perugia e Verona) rappresentano un ulteriore primato negativo, però condiviso con Varese (1965/66), Brescia (1994/95), Napoli (1997/98) e Ancona (2003/04). A questo proposito spicca un altro dato statistico poco piacevole, riguardante Mircea Lucescu: il rumeno aveva iniziato la stagione sulla panchina sia del Brescia 1994/95 che della Reggiana 1996/97, salvo poi essere esonerato per i risultati negativi.

Rispetto alle gare in trasferta, il record negativo spetta a Bari e Venezia, che nella stagione 1949/50 hanno ottenuto appena due punti.

La peggior difesa della storia del campionato italiano è quella del Casale, che nel 1933/34 subì 91 gol, ovvero una media di 2,676 a partita. Il peggior attacco è invece quello del Pisa 1988/89, che realizzò appena 17 gol, con una media di 0,5 a partita.

La peggior striscia iniziale è quella del Benevento, che nel 2017/18, al suo debutto in Serie A, perse le prime 14 gare consecutivamente. Incredibilmente, il primo punto arrivò grazie a un gol del suo portiere: al 95° della partita casalinga col Milan, Alberto Brignoli si lanciò nell'area di Gigi Donnarumma, beffandolo con un disperato colpo di testa! Il primo punto dei giallorossi fu un vero e proprio trauma per Gennaro Gattuso, al suo esordio sulla panchina rossonera dopo aver rimpiazzato Vincenzo Montella.

 

*autore di "Cambiare il mondo con un pallone - Da Nelson Mandela a Megan Rapinoe, da Diego Maradona a Che Guevara: quando in gioco c'è l'identità" (Ledizioni) 

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