Derby cinese. Il Milan pareggia (2-2) al 97esimo. Inter furiosa con l'arbitro - Affaritaliani.it

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Derby cinese. Il Milan pareggia (2-2) al 97esimo. Inter furiosa con l'arbitro

Spettacolo e polemiche al primo derby della Madonnina

Storico si', ma soprattutto incredibilie. Finisce 2-2 il derby della "Madonnina" e della...Cina, una partita interminabile con il gol del pareggio che arriva soltanto al 97° grazie a un'acrobazia di Zapata che da posizione impossibile trova lo specchio della porta e soprattutto un pareggio che evita all'Inter di portare a casa la stracittadina ed effettuare il controsorpasso. Si era chiuso 2-0 il primo tempo con le reti dei nerazzurri Candreva e Icardi, poi le prodezze di due difensori: prima quella di Romagnoli che mette dentro su assist di Suso all'83°, poi quella di Zapata all'ultimo respiro. Un derby che, al di la' del risultato, e' entrato nella storia: e' il primo giocato a ora di pranzo e poi non c'era mai stata una stracittadina..."made in China".

Doveva andare cosi' visto che, dopo un'estenuante trattativa tra rinvii e slittamenti, solo da qualche ora e proprio alla vigilia della partitissima, la societa' rossonera e' di proprieta' dei cinesi e non e' un caso che tra i quasi 80mila di San Siro, siano tanti i tifosi orientali. I grandi assenti sono Berlusconi e Galliani da una parte, Massimo Moratti dall'altra, ma i trofei vinti rimangono nelle bacheche e nella storia. Si comincia con Pioli che schiera Nagatomo a sinistra, in mezzo c'e' Medel con Miranda, a centrocampo torna Gagliardini, sulla trequarti Joao Mario viene preferito a Banega per giocare alle spalle di capitan Icardi. Nel Milan Calabria e De Sciglio sono gli esterni, in mezzo Zapata e Romagnoli mentre a centrocampo, out Pasalic, spazio a Kucka, Sosa e Mati Fernandez, poi Suso, Bacca e Deulofeu nel tridente. L'Inter ha da farsi perdonare le ultime due sconfitte, in particolare quella di Crotone che e' anche costata il sorpasso in classifica del Milan.

Eppure l'inizio e' molle e gia' al 2°, sull'errore di Gagliardini, prima Deulofeu (bravo Handanovic) e poi Bacca (alto da pochi metri) vanno vicinissimi all'1-0. La risposta nerazzurra c'e' grazie a un guizzo di Joao Mario che, pero', non trova Icardi. Match combattuto, agonisticamente valido, ma gioca meglio e crea di piu' il Milan con Deulofeu che a sinistra salta tutti e che l'unica volta che si sposta a destra prende il palo, poi sul contropiede successivo e' bravo de Sciglio a salvare su Candreva. Poco prima era stato Suso a impegnare Handanovic in angolo. L'Inter prova ad alzare il baricentro, ma e' ancora il "Diavolo" a rendersi pericoloso sempre con Deulofeu (bravissimo Handanovic a fermarlo), poi sul prosieguo dell'azione Kucka finisce a terra in area dopo un contrasto con Gagliardini, ma Orsato opta per il giallo al rossonero. Due minuti dopo arriva la svolta: dopo qualche errore di troppo Gagliardini si riscatta con un preciso lancio per Candreva che batte sullo scatto De Sciglio e sul tempo Donnarumma portando in vantaggio l'Inter.

Il raddoppio arriva poco dopo, al 44°, con Icardi che sfata il tabu' derby chiudendo in gol lo splendido triangolo con Perisic. Nella ripresa la partita rimane combattuta anche se, al 5°, Candreva potrebbe chiuderla ma di destro non trova la porta. Non fa meglio Perisic sull'assist di Icardi e il Milan, scampato il doppio pericolo, torna a rendersi pericoloso: prima e' bravo Medel a fermare Bacca in scivolata, poi e' Handanovic a respingere in tuffo il destro del solito Deulofeu che poco prima aveva chiesto un rigore per una presunta spinta di D'Ambrosio, senza intenerire l'attento Orsato. Montella prova a giocarsi le sue carte dalla panchina: prima Locatelli (fuori Kucka), poi Lapadula (per Suso), quindi Ocampos per Calabria. La partita al 38° la riapre Romagnoli che, su assist di Suso, anticipa Miranda e mette dentro. L'Inter tiene il vantaggio, il Milan non molla, lotta anche confusamente, ma al 97° viene premiato con un acrobazia di Zapata che con il sinistro riesce a deviare in rete. Finisce 2-2, il Milan conserva il sesto posto, l'Inter e' settima, ma per entrare in Europa non basta nessuna delle due posizioni.