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App Immuni numeri clamorosi. APP IMMUNI COME FUNZIONA

App Immuni numeri clamorosi. APP IMMUNI REGIONI NEWS

APP IMMUNI scaricata da tantissimi italiani in pochissimo tempo. "Dopo 24 ore abbiamo già avuto 500mila download, questo significa che l'applicazione è stata apprezzata nella sua semplicità e i cittadini ne hanno capito l'utilità", ha detto il ministro per l'Innovazione Paola Pisano al Tg1 parlando della App Immuni, creata per rintracciare i contatti in caso di contagio da Covid-19. "A oggi siamo il primo grande Paese in Europa ad utilizzare una tecnologia del genere per il contrasto del coronavirus, siamo tra i primi paesi al mondo. L'applicazione è stata sviluppata nel pieno rispetto della privacy della normativa italiana ed europea".

App Immuni scaricata: al primo posto dei download. APP IMMUNI REGIONI NEWS

Grande soddisfazione per il gran numero di download della APP IMMUNI che è stata la app più scaricata nella giornata sugli store di Apple e Google. Un trend ancora più rilevante se pensiamo che molti italiani hanno deciso di scaricare la app Immunu, nonostante al momento non sia funzionante. Immuni sarà testata solo a partire dall’8 giugno in 4 regioni italiane - Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia - prima di essere resa operativa su tutte le altre regioni italiane. Si parte con un test che durerà alcuni giorni, ha spiegato il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, "quindi dalla prossima settimana o da quella immediatamente successiva, verrà poi esteso a tutti".

APP IMMUNI COME FUNZIONA

APP IMMUNI avvertirà se si è entrati in contatto con soggetti positivi al virus, permettendo di ricostruire la rete del contagio in tempi rapidi. Gli utenti possono così isolarsi, contattare il medico e ridurre il rischio di complicanze. L’app Immuni si basa sull’utilizzo del bluetooth a bassi consumi degli smartphone e tutela dellla privacy: non viene utilizzata la geolocalizzazione. Quando due dispositivi arrivano a distanza ravvicinata per un tempo minimo di quindici minuti, avviene uno scambio di codici di «esposizione temporanea» grazie all'App Immuni: è una specie di certificazione dell’avvenuto contatto, che resta memorizzato per 14 giorni. Se in questo periodo uno dei due risulta positivo al Covid-19, chi ha contratto il virus, con l’aiuto del personale sanitario potrà caricare su un server delle chiavi crittografiche da cui è possibile derivare i suoi codici per ricostruire la rete del contagio. L’app Immuni avvertirà tutti i dispositivi con cui è entrata in contatto nei 14 giorni precedenti. Negli smartphone in questione l’app Immuni inoltrerà una notifica di «contatto a rischio». Va sottolineato che dati e connessioni dell’app con il server sono protetti e in generale non vengono memorizzati dati sensibili dell’utente (nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo email). Tutti i dati, salvati sul dispositivo o sul server, saranno cancellati non appena non saranno più necessari e comunque non oltre il 31 dicembre 2020. 

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