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Juventus, si è spenta la luce. Tudor a rischio. Mancini-Spalletti? Attenti a Raffaele Palladino. E Thiago Motta...
Juve in difficoltà, sei partite senza vincere con il tracollo a Como. Tudor chiamato a un'inversione di rotta. Altrimenti...

Igor Tudor - foto Lapresse
Juventus, ko a Como e 6 partite senza vincere
Sei partite senza vincere: dopo il 4-3 in rimonta sull'Inter all'Allianz Stadium, la luce per la Juventus si è gradualmente spenta. Cinque pareggi consecutivi tra Champions League (4-4 interno col Borussia Dortmund e 2-2 sul campo del Villarreal) e Serie A (1-1 a Verona e in casa con l'Atalanta, prima di Juve-Milan 0-0 con rigore sbagliato da Pulisic per i rossoneri), sino al 2-0 subito sul campo del Como che non aprirà alla crisi, ma certo a riflessioni sul momento no dei bianconeri.
Juventus, scriocchiola la difesa senza Bremer e David non ingrana
La classifica di serie A vede la Juve sesta (alla pari proprio col Como che l'ha battuta), pur se con soli 4 punti di ritardo dal Milan capolista (e 3 da Inter, Napoli, Roma): nulla di drammatico con 31 partite ancora da disputare. Certo il nuovo infortunio di Bremer ha pesato non poco sulla tenuta difensiva della squadra. Mentre in attacco i rubinetti dopo una partenza forte sono andati chiudendosi, con il caso Jonathan David in primo piano: l'ex attaccante del Lille non riesce a ingranare né da attaccante unico, né con Vlahovic al fianco: per lui un gol in sei presenze in campionato (alla prima col Parma) e zero centri nei due match giocati sin qui in Champions. Senza dimenticare anche l'altro acquisto estivo, Lois Openda che fatica a trovare spazio e a imporsi.
Juventus, le parole e l'analisi di Tudor dopo la sconfitta a Como
La prestazione - “Volevamo andare avanti, pressare alti. In alcuni momenti lo abbiamo fatto bene, anche se affrontavamo una squadra che gioca un buon calcio. Non siamo rimasti chiusi nella nostra area, come è stato detto. È stata una partita difficile, contro un avversario ben organizzato. Purtroppo, nel primo tempo abbiamo subito un gol su calcio piazzato all’inizio: un errore che non si può concedere a questi livelli. Dopo, abbiamo fatto anche noi delle cose interessanti. Il secondo tempo è stato spezzettato da tanti falli e interruzioni. Dopo il 2-0 è praticamente finita”.
Scelte tattiche e cambio modulo - “Non ho sperimentato, credo che la difesa a quattro sia la scelta migliore per questo momento. In attacco ci siamo mossi in modo diverso rispetto alla fase difensiva. Siamo arrivati spesso vicino all’area, ma ci è mancato l’ultimo passaggio, l’ultimo tiro. Là davanti doveva esserci più concretezza. Con due punte e due ali diventa difficile difendere, non è sostenibile. Nessuno gioca così oggi. Nell’ultima parte abbiamo provato con due attaccanti, ma quando affronti una squadra come il Como, che sa giocare, devi anche saper coprire. Con Cisco e Kenan a centrocampo non era facile”.
Come reagire - “Mi preoccupa sempre tutto. La vita dell’allenatore è così: devi essere sempre attento e capire come migliorare. Quello che c’è da dire lo discuteremo nello spogliatoio. Non è una questione di rivoluzione tattica, ma di equilibrio. I ragazzi hanno dato tutto, ci è mancata solo lucidità negli ultimi metri”.
Juventus, Tudor cerca l'inversione di rotta contro Real Madrid e Lazio - Il calendario fino alla sosta
Tudor - sotto contratto con la Juventus sino al 2027 - rischia la panchina? In questo momento no, ma inizia un ciclo delicato di partite dove lui e la squadra saranno sotto esame. Real Madrid (mercoledì 22) e Lazio in trasferta (domenica 26), poi l'Udinese in casa nel turno infrasettimanale (merfoledì 29) e la sfida sul campo della Cremonese (sabato 1 novembre). Quindi Juve-Sporting Lisbona (4/11) e derby col Torino (8/11) prima di arrivare alla pausa.
Juventus-Tudor, le ombre di Mancini-Spalletti
Vietato sbagliare, altrimenti la panchina di Igor Tudor inizierà davvero a scricchiolare. I nomi dei possibili sostituti? Presto per dirne uno, ma le strade che portano a Luciano Spalletti a Roberto Mancini potrebbero scaldarsi molto velocemente. Il Mancio in queste ore era stato contattato anche dal Nottingham Forest, ma non è arrivata la fumata bianca e resta dunque un'opzione possibile per una fumata bianconera.
Juventus, Palladino sale in quota
Attenti a Raffaele Palladino, che ha lasciato in estate la Fiorentina. "Nelle ultime ore il toto allenatore vedi il rialzo le quotazioni dell’ex giocatore juventino Palladino vicinissimo direttore tecnico Modesto con il quale ha lavorato a Monza - le parole di Ciro Venerato alla Domenica Sportiva - L’ex allenatore gigliato gestito da Beppe Riso vanta rapporti anche con Chiellini, ma non conosce Comolli. Pur di allenare la squadra nel cuore firmerebbe un contratto fino a giugno, legando la sua riconferma alla zona Champions la Juve temporeggia ma Tudor non può più sbagliare"
Juventus-Tudor e... Thiago Motta sotto contratto
Più defilate, ma da non escludere le piste straniere come Marco Rose a Edin Terzic. Senza dimenticare che Thiago Motta, esonerato a marzo con Tudor al suo posto, è ancora sotto contratto con la Juventus (fino al 2027 per 20 milioni lordi...).