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Mihajlovic: "Donnarumma? Berlusconi non voleva farlo esordire". E sul Milan...

MIHAJLOVIC SU DONNARUMMA E BERLUSCONI


"Durante la settimana precedente, Berlusconi è venuto due volte a Milanello per convincermi a mettere Diego Lopez - spiega Mihajlovic a Il Corriere della Sera -. Io gli ho detto che aveva due possibilità: mandarmi via e mettere Diego Lopez o tenermi e vedere in porta Donnarumma. Lui mi ha tenuto. Per fortuna. Sua".


MIHAJLOVIC, SECONDA BORDATA A BERLUSCONI


"Berlusconi per 29 anni su 30 è stato il più grande presidente di sempre del calcio. Il 30° anno è stato il mio".


MIHAJLOVIC E IL MILAN


"Il Milan è stato in un momento difficile sin dall'inizio. Abbiamo perso tempo le prime 7-8 partite perchè abbiamo giocato con il 4-3-1-2, come voleva il presidente Berlusconi, anche se si capiva che non era il modulo adatto. Dopo la partita con il Napoli ho detto "basta, vado di testa mia": se mi manda via, muoio con le mie idee. E i risultati hanno cominciato a venire. Lo stesso è successo con Donnarumma".


MIHAJLOVIC, "ECCO PERCHE' MI HA PRESO IL MILAN"


"Loro mi avevano preso perché ho personalità e io sono riuscito a ridare le regole e la cultura del lavoro che erano venute molto, molto meno. Tanto è vero che nessuno ha mai sgarrato e anche gli infortuni sono calati. Penso che si debba considerare tutto quello che è successo per dare un giudizio: il tempo perso all’inizio; l’esonero dopo la partita con la Juve, la migliore che abbiamo giocato; il fatto che ho lasciato il Milan in finale di Coppa Italia e in Europa League e sappiamo com’è andata a finire".



MIHAJLOVIC SU ROMAGNOLI AL MILAN: "SENZA DI ME..."


"Senza di me Romagnoli non sarebbe mai venuto a Milano, perché nessuno voleva spendere 25 milioni. Quella cifra era esagerata allora, ma in prospettiva non lo era. Anche quella volta ho convinto il presidente - prosegue -. Lui diceva che era troppo caro, io gli ho detto: 'pres, facciamo così, se quando vorrà rivendere Romagnoli lo fa per meno di 25 milioni la differenza la metto io; se lo vende a di più, facciamo a metà".


MIHAJLOVIC SU NIANG


"Con me ha giocato titolare, mi sono esposto io per non farlo vendere a gennaio, perché doveva andare al Leicester. Senza lui, Romagnoli e Donnarumma, il Milan oggi sarebbe meno forte. E meno ricco".

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