Sondaggi, Lega scende. Pd più vicino. Fratelli d'Italia sfiora M5S. I numeri - Affaritaliani.it

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Sondaggi, Lega scende. Pd più vicino. Fratelli d'Italia sfiora M5S. I numeri

Sondaggi, Lega di Salvini al 24,3%. Pd stabile. Giorgia Meloni a un passo dall'MM5S

Sondaggi, Lega scende. Pd più vicino e Fratelli d'Italia sfiora M5S

La Lega di Matteo Salvini fa segnare un ulteriore calo di 1,1 punti attestandosi a maggio attestandosi al 24,3%, seguita dal Pd stabile al 21,2%. Lo rivela il sondaggista Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera. Al terzo posto resta l'M5S con il 16,7%, in calo di 1,9%. Ma i 5 Stelle sono tallonati da Fratelli d'Italia che cresce del 2,1% raggiungendo il 16,2%, il valore più elevato mai registrato da questi sondaggi. Quindi Forza Italia con il 7,4% e Italia viva con il 3%, entrambe stabili rispetto ad aprile.

Nando Pagnoncelli nei suoi sondaggi segnala un netto aumento di astensione e indecisione che ha raggiunto il 43,2%, circa 10 punti in più rispetto a un anno fa.

Gli indici di gradimento di Giuseppe Conte e dell’esecutivo "fanno registrare un calo rispettivamente di 6 e 3 punti rispetto ad aprile, riportandosi ai valori di marzo, quando il consenso aumentò significativamente a seguito dell’adozione delle misure per il contenimento del contagio. A fronte della diminuzione delle preoccupazioni per la salute e della crescita dell’inquietudine per la situazione economica sono emerse critiche sull’efficacia delle misure finora adottate dal governo", spiega Pagnoncelli.

Per quanto riguarda la crisi della Lega, "le sue perdite sono soprattutto verso Fratelli d’Italia (se facciamo 100 gli elettori della Lega alle Europee, poco meno del 18% si è spostato sulla formazione di Giorgia Meloni) e verso incertezza e astensione (il 19%). Se poi guardiamo ai segmenti sociali, le perdite maggiori si registrano tra diplomati, professionalizzati e ceti medi, casalinghe, residenti nel Nordovest e nel Centronord (le quattro regioni che un tempo si definivano rosse) e tra i cattolici praticanti". 

Secondo le analisi di Pagnoncelli "Fratelli d’Italia segna un’impetuosa crescita di consensi, beneficiando ad un tempo sia del più elevato tasso di fedeltà degli elettori delle Europee, sia di quello di attrazione di nuovi elettori, a partire dai leghisti delusi. La leader della formazione gode inoltre di un elevato posizionamento personale, con un apprezzamento ormai stabilmente più elevato di Salvini. Pur con qualche sbavatura, Giorgia Meloni è apparsa come più «nazionale» in un momento difficile. Dal punto di vista sociale FdI recupera voti nel lavoro autonomo (flusso in uscita dalla Lega) e tra i dipendenti pubblici dove, soprattutto nel Centrosud del Paese, aveva già un punto di forza".

Il calo del Movimento 5Stelle? "Rispetto alle elezioni europee la perdita in assoluto più consistente (più di un quarto dei voti) è verso incertezza e astensione, mentre flussi più contenuti si hanno verso le formazioni di centrodestra (8%) e di centrosinistra (poco più del 5%)", sottolinea Pagnoncelli sul Corsera

Il Partito democratico invece è stabile da marzo, "oltre al flusso in uscita verso l’area grigia, il partito ha perso parte dei propri consensi (oggi infatti è circa un punto e mezzo sotto il voto europeo) verso Italia viva. La scissione ha determinato un’uscita sensibile (poco meno del 7%), di certo non un travaso. Dall’altro lato il Pd ha recuperato quote di elettori ambientalisti e di sinistra, grazie alla nuova segreteria, più spostata in quell’area e al rientro nel partito di alcuni protagonisti della scissione bersaniana, come il presidente della Toscana Rossi. Questi rientri rafforzano l’elettorato «tipico» del parito: tra i pensionati orientati a sinistra, infatti, si registrano crescite apprezzabili negli ultimi mesi".