Olimpia Milano trascinata da un devastante McLean: piegato l'Efes
Una notte da eroi per l'EA7 Emporio Armani Milano che piega l’Anadolu Efes Istanbul per 88-84 al Forum e resta in corsa per la qualificazione alle top-16 di Eurolega anche se sarà vietato sbagliare nelle ultime tre partite del girone: dalle trasferte contro Olympiakos (dominatore del girone) e Cedevita Zagabria (che mantiene due vittorie in più di Milano dopo la vittoria in Francia) sino all'ultimo match casalingo contro il Limonges (raggiunto a quota 4 punti). Ci sarà tempo per pensare alle prossime euro-sfide (tra l'altro prima incombe il derby di domenica sera contro Cantù).
Intanto resta l'ottima sensazione regalata dall'Olimpia agli 8300 tifosi accorsi (altra ottima risposta di pubblico): una partita giocata di cuore e di squadra. Una vittoria contro un avversario di livello, pur privi di capitan Gentile e di Macvan (e con Hummel non al top).
Devastante la prestazione di Jamel McLean: il 27enne di Brooklyn è protagonista assoluto con 26 punti fatti di energia e dinamismo, 5 rimbalzi, 9 falli subiti e pure un paio di assit. Il 36 di valutazione finale è lo specchio di una prestazione da indiscusso Mvp del match.
A parte qualche forzatura (soprattutto nel secondo quarto), molto bene anche Barac (12 punti e 5 rimbalzi) e Kruno Simon con i suoi 17 punti e 6 assist. Buoni i segnali che ha mandato anche Oliver Lafayette (15 punti, 3 assist e segnali di crescita in regia), uscito bene alla distanza.
“Quando abbiamo deciso che Gentile non avrebbe giocato ho detto subito che avremmo vinto solo se tutti, pubblico, staff e giocatori, avessimo dato tutto ed è stato così. Siamo rimasti in corsa ma con tanti problemi questa vittoria serve soprattutto per darci fiducia perché vincendo si lavora meglio", ha spiegato in sale stampa coach Repesa. Il tecnico dell'Olimpia può sorridere. "Sono molto soddisfatto. Non mi sono piaciuti solo gli ultimi cinque minuti del primo tempo (Milano passa dal 39-32 del 14° al 44-46 del 20°, ndr) perché gli abbiamo permesso di correre. Loro corrono bene, sono atletici e hanno ottimi tiratori. Dopo siamo tornati bene in campo con la difesa sul pick and roll, abbiamo speso buoni falli e abbiamo giocato in otto contro una squadra molto profonda. Ora pensiamo al derby: non possiamo spendere energie mentali per celebrare perché non abbiamo fatto nulla e non siamo nelle condizioni di poterci rilassare”.
Giordano Brega