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Ronaldo flop da 340 milioni. E il titolo della Juventus cade in Borsa (-8%)
Cristiano Ronaldo (Lapresse)

RONALDO-JUVENTUS FLOP CHAMPIONS CONTRO IL PORTO

Cristiano Ronaldo è un fantasma nella notte del flop Juve in Champions League. CR7 è forse il peggiore in campo: mai incisivo o pericoloso. L'uomo arrivato da Madrid per riportare la Coppa dalle grandi orecchie a Torino (lui che ne ha vinte 5: 4 con il Real e la prima nel Manchester United di Alex Ferguson) ha fallito la sua missione. Forse senza appello. Se contro Ajax (quarti di finale) e Lione (ottavi come quest'anno) era stato uno dei meno colpevoli (ma senza riuscire a essere lui artefice di un miracolo biaconero), questa volta sul banco degli imputati c'è anche e soprattutto lui.

BORSA, LA JUVE CROLLA (-8%) CON L'USCITA DALLA CHAMPIONS. SCONTA MANCATI PREMI, EFFETTI SU DIRITTI TV E MARKETING

Dopo l'eliminazione dalla Champions League la Juventus piange anche in Borsa. Il titolo del club bianconero, eliminato agli ottavi di finale dal Porto, ha chiuso con un calo dell'8% a 0,79 euro, sui minimi da inizio febbraio. L'esclusione dai quarti di finale significa, al netto degli effetti sui diritti televisivi, sull'immagine e sul marketing, una perdita di 10,5 milioni di euro in termini di mancati premi e la rinuncia agli ulteriori 31,5 milioni messi a disposizione dalla Uefa per chi dovesse riuscire a sollevare la Coppa dalle grandi orecchie. I mancati introiti arrivano in un momento finanziariamente non facile per il club bianconero, che al pari di tutto il mondo del calcio sconta gli effetti del Covid-19.

Il primo semestre dell'esercizio 2020-2021 si e' chiuso con una perdita piu' che raddoppiata a 113 milioni di euro, anche per gli impatti della pandemia, quantificati in circa 50 milioni, sui ricavi, scesi del 20% a 258 milioni. Per effetto della perdita il patrimonio netto si e' assottigliato da 239 a 125 milioni mentre l'indebitamento finanziario netto si e' ridotto del 7,1% a 358 milioni. La societa' ha escluso "significative incertezze" sulla continuita' aziendale grazie sia alla patrimonializzazione che alla liquidita' disponibile (a fine 2020 le linee di credito non utilizzate ammontavano a 287,1 milioni) ma ha anche sottolineato che, in caso di bisogno, potrebbe far cassa con "operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori".

RONALDO-JUUVENTUS, FLOP DA 340 MILIONI

E l'investimento da circa 340 milioni (tra cartellino e i 4 anni di ingaggio lordo) che la Juventus fece, scommettendo su di lui nel 2018 non ha portato i suoi frutti. Al di là dei benefici che il 'brand Ronaldo' può aver dato alla Signora fuori dal campo (certo la pandemia covid e gli stadi chiusi non hanno per nulla aiutato l'operazione nell'ultimo anno), sono mancati i risultati sportivi. E con essi i ricchi incassi che la Champions League regala a chi sa arrivare fino in fondo: la Juventus di Max Allegri quando nel 2017 arrivò in finale proprio contro il Real Madrid di CR7, pur perdendo (4-1 per i blancos) riuscì a incassare 126,1 milioni. L'anno scorso furono 86,6 mln di euro (quest'anno siamo attorno a quota 70 mln ma bisogna ancora aggiungere la quota legata al market pool).

RONALDO-JUVENTUS, CONTRATTO IN SCADENZA NEL 2022 E RINNOVO CONGELATO

Ora per la Juventus si apre la questione legata al futuro di Cristiano Ronaldo. Un argomento spinoso. Di rinnovo ci contratto non se ne parla al momento. "Fortunatamente abbiamo ancora un anno di contratto con Ronaldo, quindi abbiamo tempo, eventualmente, di parlare con lui. Diciamo che non è all'ordine del giorno", aveva spiegato Fabio Paratici prima del match con il Porto.

RONALDO-JUVENTUS, ADDIO? DECIDE AGNELLI. I PROBLEMI DI UNA CESSIONE

Toccherà ad Andrea Agnelli dire la parola decisiva se proseguire con CR7 o dividersi. Nel secondo caso però servirà una pretendente al cinque volte Pallone d'Oro. Già, perché la Juve ha pagato il fuoriclasse portoghese 100 milioni di euro 3 anni fa (più 12 di commissioni e 5 di oneri accessori per un totale di 117) al Real Madrid e non può permettersi di 'regalare' il giocatore a nessuno. E 30 sono anche i milioni che Ronaldo prende come stipendio dalla Juventus. Non dimentichiamo poi un dettaglio non di secondo piano: la Juve ha chiuso il primo semestre della stagione 2020/21 con una perdita di 113,7 milioni di euro (i ricavi sono passati dai 322,3 della precedente semestrale ai 258,3 di questa, con un incremento dei costi passati da 260,9 a 263,4 milioni di euro) e in queste settimane sarà chiamata a decidere le sue strategie per il futuro.

RONALDO, NIENTE REAL MADRID. PSG E MANCHESTER UNITED? SUGGESTIONI

Poche sono le società in Europa che possono permettersi un'operazione del genere (diverso il discorso se Ronaldo decidesse di guardare a campionati più esotici), soprattutto in tempi di pandemia covid ("La perdita di incassi è attorno ai 6,5/8,5 miliardi in due stagioni", ha detto proprio Agnelli nel ruolo di presidente Eca nelle scorse ore parlando della crisi del calcio mondiale). Qualche rumors spagnolo nei mesi scorsi aveva parlato di un 'romantico' ritorno al Real Madrid, ma la realtà è che in questo momento Florentino Perez sta pensando al rinnovamento blanco e vuole un centravanti giovane per iniziare un nuovo ciclo (Haaland grande sogno, Lukaku un'idea che potrebbe anche diventare più concreta). Il Manchester City di Guardiola sin qui non si è mosso. Il Psg ci ha fatto qualche pensierino, però sin qui nulla di concreto: il club francese sta affrontando il problema dei rinnovi di Mbappè e Neymar (scadenze 2022 che vanno definite a breve) e accarezza anche il sogno Messi (pur se Laporta giura che non sarà lui il presidente che lascerà partire la Pulce dal Barcellona). Le voci, rilanciate dalla Spagna nelle scorse ore, legate al Manchester United (60 milioni o scambio che riporterebbe Pogba alla Juventus) con CR7 che potrebbe vestire nuovamente la casacca dei Red Devils? Al momento suggestioni e nulla più.

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