Sacchi: "Addio Figc per stress". E Capello può lasciare la Russia
"Soffro lo stress". Arrigo Sacchi annuncia l'addio all'incarico di Coordinatore delle Nazionali Giovanili in Federcalcio. L'ex commissario tecnico azzurro e allenatore del Milan ha spiegato in conferenza stampa: "Lascio per lo stress, un avversario terribile che mi accompagna da 22 anni".
Sacchi aggiunge anche altre motivazioni: "Ho avvisato la Figc già da un anno che a fine mandato avrei lasciato. Non sono stato un bravo padre, ho trascurato mia figlia, e non voglio fare lo stesso con la nipotina nata da poco. E poi non sono più un giovanotto, il mio recupero è piu' lento".
"Abbiamo lavorato molto in questi quattro anni, cercando di dare a questi ragazzi una mentalità e una dimensione internazionale, aumentando del 30-35% le partite - ha aggiunto - In una nazione che non crede nei giovani dobbiamo ringraziare la Federazione per gli sforzi fatti".
Ad aprire la conferenza stampa il direttore generale della Figc, Antonello Valentini, che ha spiegato come "gia' un anno fa a Gerusalemme, in occasione degli Europei under 21, Arrigo ci aveva avvertito della sua decisione. Per noi e' stato un aiuto fondamentale per far rinascere il sistema delle nazionali giovanili. Ci auguriamo che in futuro possa ripensarci".
Da un addio certo a uno che rischia di profilarsi. Un po' a sorpresa. Fabio Capello per la prima volta ammette che tra lui e la Russia potrebbe esserci un divorzio dopo il flop Mondiale. "Senza la fiducia della Federcalcio russa sono pronto a rassegnare le mie dimissioni" ha detto il tecnico di Pieris lanciando un sasso nello stagno alla luce delle dure critiche ricevute dalla stampa locale dopo l'eliminazione del primo turno del torneo iridato.