Sport, oltre 340 milioni per un'Italia più sana e sostenibile. Ecco come vengono ripartiti i fondi destinati al settore - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 20:39

Sport, oltre 340 milioni per un'Italia più sana e sostenibile. Ecco come vengono ripartiti i fondi destinati al settore

Dalle Federazioni ai gruppi civili: come vengono assegnati i contributi agli organismi sportivi per il 2026

di Salvatore Isola

Un Paese più sano e sostenibile: 344,4 milioni di euro allo sport che crea valore e coinvolge le comunità

Più giovani e anziani sportivi, dalla scuola alla prevenzione della salute. Più sostenibilità, maggiore efficienza gestionale e risultati sempre più competitivi a livello internazionale. Uno sport capace di dare risposte concrete, tempestive e misurabili ai bisogni reali dei cittadini. È il frutto di un percorso avviato nel 2022 insieme a Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate, Gruppi Sportivi Civili e Militari ed Associazioni Benemerite: obiettivi ambiziosi, un vero cambio di paradigma in cui l’aumento delle persone che praticano attività fisica diventa il motore dello sviluppo dell’intero sistema.

Protagonisti di questa crescita sono gli Organismi Sportivi che ogni giorno orientano le proprie azioni secondo i principi del merito, dell’inclusione e della sostenibilità economica e sociale.

Su questi principi si fonda l’assegnazione dei 344,4 milioni di euro agli Organismi Sportivi per il 2026, in linea con lo scorso anno, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Sport e Salute in piena coerenza con gli indirizzi del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Una scelta chiara: orientare le risorse pubbliche verso chi genera valore. 

Le risorse destinate al sistema sportivo crescono grazie al meccanismo di autofinanziamento che dal 2019 ha già prodotto negli ultimi anni, nonostante il periodo di Covid, un incremento complessivo del 25%. Un modello virtuoso di economia circolare dello sport, in cui le risorse vengono reinvestite per garantire l’accesso alla pratica sportiva, in progetti ed eventi, generando un ritorno sociale in termini di salute, benessere e inclusione superiore a tre volte il valore iniziale.

Una crescita del sistema accelerata anche dalla sinergia con il Governo sugli investimenti infrastrutturali sportivi, focalizzata su periferie e sport di base. Le risorse, oggi pari a circa 1 miliardo di euro, raggiungeranno 1,25 miliardi nel 2027 con l’obiettivo di ridurre i divari territoriali e riqualificare gli impianti. 
A valorizzare questo approccio è MaC – Modello algoritmico Contributi, la piattaforma digitale oggettiva e trasparente che, a partire dai dati forniti dagli Organismi Sportivi, misura le performance del sistema e premia chi investe di più nell’attività sportiva, aumenta il numero dei praticanti, ottiene risultati e utilizza in modo efficiente le risorse pubbliche.

I numeri ne confermano l’efficacia: l’Italia è un Paese sempre più attivo e competitivo a livello internazionale, con oltre 640 mila persone in più che praticano sport organizzato rispetto agli anni precedenti, grazie a un sistema che ha scelto di adottare modelli gestionali sostenibili, responsabili e pienamente allineati ai pilastri ESG.

Uno sport che misura il proprio valore nella capacità di migliorare la qualità della vita delle persone. Un sistema dinamico, trasparente e responsabile, in cui ogni euro investito diventa salute, inclusione, educazione e futuro.

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