Simone Zaza ad Affari: "I Mondiali? Non si sa mai..."
Di Giordano Brega
Il sentiero di Domenico Berardi parte da Sassuolo e vive di due sogni: Mondiale prima e Juventus poi. Fiumi di parole ed elogi spesi per il 19enne nuovo golden boy del calcio italiano in questa settimana post-poker calato ai danni del Milan. Ma lo stesso percorso, a suon di gol, potrebbe essere seguito dal suo gemello Simone Zaza. Bomber poderoso d'area di rigore e pure lui controllato dalla Signora (che lo ha preso dalla Sampdoria quest'estate dopo le 18 reti di Ascoli nella scorsa serie cadetta e lo ha girato in comproprietà al club di Squinzi).
Sogna anche lui un girone di ritorno che sia trampolino di lancio per una convocazione di Cesare Prandelli con biglietto aereo per il Brasile? "Sono realista. So che c'è una piccolissima percentuale che io possa andare al Mondiale. Però non si sa mai nel calcio", spiega il 22enne centravanti lucano ai microfoni di Affari. E sottolinea: "Magari faccio tanti gol e ci potrebbe essere la possibilità".
Zaza-Berardi fanno 16 reti in due (rispettivamente 5 e 11). Tevez e Llorente sono poco sopra a quota 18. Oggi amici e compagni al Sassuolo, domani insieme alla Juventus? "Perché no? Sono molto realista. Adesso penso a fare bene qua".
E' un obiettivo però? "Sicuramente sì perché aspiro sempre al massimo. Un giorno spero di affermarmi e andare a giocare in una grande squadra". Anche perché non sarà facile tenerli a Sassuolo se andranno avanti così... "Speriamo di andare avanti così. Comunque ora ci dobbiamo salvare. E' troppo importante anche per la nostra carriera fare più gol possibili e vincere le partite"
Ma il gemello-Berardi ha le qualità per andare al Mondiale? "Non so se ci andrà, però è certo che ha tutto per diventare un campione. Se continuerà così sarà difficile tenerlo qui e potrebbe andare tranquillamente in Brasile".