Brexit, Merkel gela Johnson: "Backstop Irlanda? Non negoziabile" - Affaritaliani.it

Affari Europei

Brexit, Merkel gela Johnson: "Backstop Irlanda? Non negoziabile"

"La pace in Irlanda del Nord e l'integrità del mercato unico europeo non sono negoziabili per la Ue"

Brexit: Berlino a Johnson, backstop non negoziabile per Ue

"La pace in Irlanda del Nord e l'integrità del mercato unico europeo non sono negoziabili per la Ue". Lo ha ribadito il vice ministro degli Esteri tedesco, incaricato agli Affari europei, Michael Roth, poche ore prima dell'incontro tra la cancelliera Angela Merkel e il premier britannico Boris Johnson a Berlino. "Trasformare paglia in oro non ha mai funzionato", ha ammonito Roth su Twitter, "e questo è vero anche per la Brexit". "Possiamo parlare del futuro delle relazioni tra Gran Bretagna e Ue", ha poi aggiunto. Con molta probabilità, oggi Merkel respingerà gentilmente la richiesta avanzata da Johnson alla Ue - in una lettera al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk - di cancellare quello che ha definito "l'antidemocratico" backstop dall'accordo sulla Brexit. La missiva però non contiene proposte costruttive per proseguire i negoziati. "La lettera a Tusk non è un'offerta seria e Johnson lo sa", ha dichiarato Norbert Rottgen, alleato della cancelliera, a capo della commissione Affari esteri al Parlamento tedesco. 

Brexit: Merkel, "su backstop si possono trovare soluzioni pratiche"

"Si possono trovare soluzioni pratiche" per risolvere la questione del confine tra Irlanda e Irlanda del Nord. Ma l'accordo sulla Brexit negoziato dall'Unione europea con Londra "non può essere riaperto" ha detto d'altronde la stessa Angela Merkel a Reykjavik a margine di un vertice con i capi di governo dei Paesi scandinavi. La cancelliera tedesca, che domani riceverà a Berlino il premier britannico Boris Johnson (il quale il giorno dopo incontrerà a Parigi anche il presidente francese Emmanuel Macron) in sostanza respinge la richiesta di Johnson di tornare a trattare sull'intesa sulla Brexittra Londra e Bruxelles. "Solo quando ci sarà un regolamento pratico a difesa sia dell'intesa che del mercato interno, la norma del backstop non sarà più necessaria", ha aggiunto Merkel, precisando che "ovviamente penseremo a delle soluzioni pratiche, e quelle si possono anche trovare in tempi rapidi". Al tempo stesso, la cancelliera ricorda che "gli altri 27 Paesi dell'Ue vanno avanti uniti", per il resto "la Gran Bretagna deciderà da sé quale strada intende percorrere".

Brexit: Johnson twitta video patriottico, "fuori il 31 ottobre"

"Lasceremo la Ue il 31 ottobre e faremo del Regno Unito il miglior Paese al mondo, in cui vivere". Con queste parole il premier britannico, Boris Johnson, ha twittato questa mattina un video patriottico in cui, a poche ore dall'avvio del suo mini tour europeo tra Berlino, Parigi e Biarritz per il G7, conferma le intenzioni del suo governo di attuiare la Brexit, "senza se e senza ma" entro la data di scadenza fissata per il 31 ottobre.  Il video include parti del discorso fatto da Johnson in occasione del suo insediamento a Downing Street, a luglio, e in cui il leader Tory ha espresso il desiderio di unire Inghilterra, Scozia, Galle e Irlanda del Nord, i Paesi "incarnati nella bandiera rosso, bianca e blu". Nel video, insiste sul fatto che porterà a compimento la Brexit e ripristinerà "la fiducia nella democrazia".