Calenda: "Lavorerò' per una Ue forte che non trascuri l'Italia" - Affaritaliani.it

Affari Europei

Calenda: "Lavorerò' per una Ue forte che non trascuri l'Italia"

"Sono onorato per la nomina a rappresentante permanente italiano presso l'UE. Desidero ringraziare per la fiducia accordatami il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni". Lo scrive Carlo Calenda, in una nota, dopo la nomina a rappresentante permanente a Bruxelles.

"Lavorare nell'ambito del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, dopo aver operato per quasi tre anni con tanti capaci diplomatici italiani in piu' di trenta missioni internazionali, rappresenta per me una grande sfida professionale, che affrontero' con determinazione ma anche con l'umilta' di chi e' pienamente consapevole di avere molte cose da imparare. Conto per questo sul ricco patrimonio di conoscenze ed esperienze della Farnesina. Ho gia' preso contatto con l'Ambasciatore Stefano Sannino - riferisce Calenda - con cui ho lavorato a lungo sui temi del commercio e durante il semestre di presidenza italiano, e di cui ho avuto modo di apprezzare le straordinarie qualita' umane e professionali".

Calenda spiega anche: "La linea guida del mio mandato in Europa e' quella di portare il contributo dell'Italia al processo di costruzione di un'Unione, forte, coesa ed efficiente, capace di garantire gli interessi di cittadini e imprese in uno scenario internazionale dove i singoli Stati membri non hanno piu', da soli, le dimensioni sufficienti per assicurare crescita, stabilita' e sicurezza. Nell'ambito di questa prospettiva dovro' continuare a garantire che il confronto tra gli interessi dei singoli paesi membri non trascuri le nostre legittime priorita' nazionali. Perche' cio' si realizzi con sempre maggiore efficacia sara' necessario rafforzare il gioco di squadra tra tutte le amministrazioni per costruire in maniera solida le nostre posizioni prima di portarle sui tavoli europei. Prevedo di assumere formalmente l'incarico immediatamente dopo il Consiglio Europeo di Marzo".