Merkel, svolta ecologista per ingraziarsi i Verdi. Ma c'è lo spettro elezioni - Affaritaliani.it

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Merkel, svolta ecologista per ingraziarsi i Verdi. Ma c'è lo spettro elezioni

Svolta ecologista della Merkel che prova a ingraziarsi i Verdi. Ma le distanze permangono e c'è sempre lo spettro di nuove elezioni

Clima, Merkel prova a ingraziarsi i Verdi

Angela Merkel prova a ingraziarsi i Verdi con i quali sta trattando la formazione del nuovo governo. La comunità internazionale deve lavorare con "serieta'", "fiducia" e "affidabilità" per l'attuazione dell'accordo di Parigi sul cambiamento climatico, perché il riscaldamento globale riguarda il "destino del pianeta e nessuno puo' o deve ignorarlo". Così la cancelliera tedesca, Angela Merkel, si è rivolta ai rappresentanti di oltre 200 paesi e ai capi di stato e di governo riuniti alla Cop23, la conferenza sui cambiamenti climatici, che si è aperta oggi a Bonn. Merkel ha riconosciuto che la Germania dipende ancora molto dal carbone ma ha aggiunto che le energie rinnovabili sono "un pilastro fondamentale" nel mix energetico tedesco. La Ue è cosciente delle sue responsabilita' nella lotta contro il surriscaldamento globale e ogni stato membro deve "dare il suo contributo", ha aggiunto.

Merkel: "Accordi di Parigi punto di partenza"

L'accordo di Parigi "è un punto di partenza" negli sforzi per combattere il cambiamento climatico - ha ribadito Merkel - e la comunita' internazionale deve fare in modo che "alle parole seguano i fatti", dotandosi degli strumenti necessari per portare a termine gli impegni presi. la cancelliera tedesca ha ricordato l'impegno di finanziare il Fondo Verde per il clima, che deve contare su 100 milioni di dollari all'anno per aiutare i paesi in via di sviluppo ad affrontare gli effetti del cambiamento globale. Merkel ha sottolineato che una "grande parte" degli stati Usa continuano a impegnarsi per l'applicazione dell'accordo di Parigi malgrado l'annuncio di Donald Trump di uscire dall'accordo. Merkel ha dedicato un passaggio del suo intervento anche alla politica interna tedesca, mentre sono in corso le trattative per la formazione del governo: la cancelliera ha premesso che per la Germania non e' facile raggiungere l'obiettivo di ridurre le proprie emissioni entro il 2020 per motivi economici, politici e sociali, sottolinenado che ci sono "questioni sociali" e "posti di lavoro" da salvaguardare. La questione ambientale sta provocando "notevoli conflitti e "duri dibattiti" tra liberali ed ecologisti, i due partiti che potrebbero formare parte della maggioranza di governo, ha detto Merkel. I Verdi chiedono che la Germania abbandoni definitivamente l'uso del carbone entro il 2030, misura che pero' viene osteggiata dai Liberali. "Ne discuteremo nei prossimi giorni", ha assicurato la cancelliera.

Ambientalisti tedeschi: "Nessun impegno concreto da parte della Merkel"

"Da parte della cancelliera Angela Merkel purtroppo non abbiamo ascoltato parole chiare sull'uscita dal carbone o su una svolta nella politica della mobilita'". Lo ha detto il presidente dell'agenzia tedesca per la protezione dell'ambiente (Bund), Hubert Weiger, commentando il discorso di oggi a Bonn della cancelliera Merkel. "Eppure se i tedeschi vogliono raggiungere gli obiettivi internazionali dichiarati, questo andrebbe fatto", ha detto. La Germania in casa propria rischia di fallire nel raggiungere gli obiettivi che difende sulla scena internazionale. "Come ridurre concretamente le emissioni di CO2, fino a quale data la Germania usera' l'energia fossile del carbone, quali direttive per i produttori di auto?" Su questi punti la cancelliera ha mancato di esprimersi oggi, incalza Weiger. Molto critico anche il giudizio di Greenpace e del WWF tedesco, in particolare per il silenzio di Merkel sui contenuti concreti."Un discorso senza contenuto" lo ha definito Simone Peter, del partito dei verdi, o ancora "un'occasione mancata".

Germania, resiste lo spettro elezioni

Rimangono ancora "serie divergenze" fra i partiti impegnati nei colloqui per la formazione del nuovo governo di coalizione in Germania: lo ha dichiarato la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, esprimendo tuttavia ottimismo nel buon esito dei negoziati, la cui fase preliminare deve concludersi oggi. E lo spettro del fallimento della Merkel e il ritorno di nuovo alle elezioni non è per nulla tramontato, anzi.