Valanga in val di Rhemes, svolta in Valle d'Aosta: individuati i tre dispersi

Sono stati recuperati i corpi dei tre scialpinisti dispersi da ieri sotto la valanga nella zona del Gran Paradiso. Dal soccorso alpino: "Non erano inesperti"

Di Redazione Cronache
Lorenzo Holzknecht e Elia Meta
Cronache

Valanga in val di Rhemes, le salme sono state portate in elicottero all'aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe

Sono stati ritrovati stamattina i corpi dei tre allievi di una scuola per guide alpine travolti ieri pomeriggio da una valanga sul monte Tsanteleina, in Val di Rhemes - nel comprensorio del Gran Paradiso - al confine tra Italia e Francia. L’istruttore del corso, Matteo Giglio, esperta guida alpina valdostana di 49 anni, era rimasto semisepolto e quindi era riuscito a mettersi in salvo e a dare l'allarme sui tre allievi, che aveva trovato grazie all'ausilio dell'apparecchio per la ricerca in valanga (l'Artva).

Così l'elicottero del Soccorso alpino valdostano è decollato stamane alle prime luci del giorno, riuscendo ad individuare i corpi sepolti dalla neve. In questo è stato fondamentale il contributo della guida sopravvissuta alla valanga, attorno alle 14 nella Val di Rhêmes.  Le salme sono state recuperate e trasportate ad Aosta per il riconoscimento, affidato al Soccorso alpino della Guardia di finanza. Le tre vittime sono Sandro Dublanc, 44 anni, maestro di sci di Champorcher, Elia Meta, 37 anni, finanziere in servizio alla caserma di Entrèves e anche il famoso campione di scialpinismo Lorenzo Holzknecht, 39 anni, originario di Sondalo (Valtellina) e cresciuto a Bormio. Nella sua carriera ha vinto un oro (in staffetta nel 2010), un argento e due bronzi ai campionati mondiali, oltre a due ori, un argento e un bronzo ai campionati europei.

Il direttore del soccorso alpino, Matteo Leonardelli, ha voluto placare le allusioni di chi, in questi casi, spesso addita le vittime, colpevoli di "essersela cercata". Il tecnico ha dichiarato in diretta su Sky tg24: "Non è che chi va in montagna vuole sfidare la sorte, le tre vittime non erano inesperte, ma a volte le cose non vanno per il verso giusto".

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