Andare in spiaggia ormai è roba da ricchi. Abbonamenti, volano i prezzi (+29%)

A crescere di più, il costo della sdraio, dell’ombrellone, dell’abbonamento stagionale e giornaliero

di Redazione Economia
Ragazza in spiaggia
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Caro-ombrellone, punte di 4.000 euro in costiera amalfitana

Andare in spiaggia, ormai, è roba da ricchi. Ormai ci siamo: la stagione estiva sta per iniziare e, quest’anno, non tardano ad arrivare i rincari sui servizi balneari. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i costi dei servizi balneari registrano aumenti medi dell’11%, con punte del +25% per l’ombrellone maxi e il costo di yoga/pilates e del +13% per i massaggi.

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A crescere di più, il costo della sdraio, dell’ombrellone, dell’abbonamento stagionale e giornaliero. E con aumenti di prezzo di questo livello, come riporta Pambianco, le famiglie italiane preferiscono optare per fruizioni più brevi e meno onerose, tanto che sono tornate presso gli stabilimenti le formule mezza giornata”.

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Nel dettaglio, è l’abbonamento da maggio a settembre-ottobre 2023 a subire il maggior incremento (+29%): fino all’anno scorso, la spesa media si aggirava intorno ai 1.650 euro, mentre quest’anno sarà di 2.121 euro. A rivelarlo è il Sole 24 Ore.

La testata mostra anche i costi esorbitanti delle “tessere gold” nelle località più lussuose. Il record va alla costiera amalfitana, dove lo spazio è venduto “a peso d’oro”: 4.133 euro per un posto al sole tra Amalfi e Positano. Appena sotto Gallipoli in Puglia, 3.797 euro per lo stagionale, mentre a San Teodoro in Sardegna, il prezzo ‘scende’ a 2.792 euro.

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