Bce, stretta sui 110 istituti di cui è guardiana

Siamo passati alle minacce? Altri danni da Lagarde

di Ezio Pozzati
Economia

Forse Lagarde ha una formula magica che noi non conosciamo

La BCE (leggi Christine Lagarde) dopo essere stata “Punta sul vivo dai rilievi della Corte dei Conti europea legati all'insufficiente vigilanza esercitata sulle banche, la Bce reagisce a suo modo: ai 110 istituti di credito di cui è il guardiano, l'Eurotower si appresta a chiedere, secondo alcune fonti interpellate da Bloomberg, un innalzamento dei livelli di liquidità. Un giro di vite indotto dai dissesti che hanno colpito alcune banche regionali statunitensi e dal tracollo di Credit Suisse, con salvataggio coatto da parte di Ubs, il cui denominatore comune è stata la fuga collettiva dei correntisti.

L'irrobustimento del cosiddetto «Liquidity coverage ratio (Lcr)», ovvero il requisito in base al quale la quantità di attività liquide di alta qualità deve essere sufficiente a finanziare i deflussi di cassa per 30 giorni, ha proprio lo scopo di evitare flirt pericolosi con il fallimento”. La Bce prepara la stretta sulle banche (msn.com) Non paga del “cartellino giallo” della Corte dei Conti Europea cos'altro si è inventata?

“Francoforte ha identificato diversi fattori che stanno alla base degli aumenti, tra questi: profitti aziendali, salari e gli aiuti pubblici dedicati ad alleviare gli effetti della guerra tra Russia e Ucraina. Si legge in una nota della Bce: “Con l'allentarsi della crisi energetica, i governi dovrebbero ritirare prontamente e in maniera coordinate le relative misure di supporto, in modo da evitare di alzare le pressioni inflattive di medio-termine. Altrimenti, la banca centrale sarà costretta a politiche monetarie ancor più restrittive.”

Prestiti ai minimi, cosa può accadere? (msn.com) Siamo passati alle minacce? Come può la BCE permettersi di rivolgersi con questo tono ai 27 Paesi che compongono la UE? Il board della BCE ha è a conoscenza che le aziende (come le famiglie) stanno rallentando nella richiesta dei prestiti? E se rallenta l'economia reale c'è un automatico abbassamento del PIL? (di tutti i 27?) E poi cosa farà la BCE per far sopravvivere le banche? Chiederà di aumentare i costi di gestione delle operazioni?

A questo punto sono dell'avviso che la parte “pensante” della BCE sia giunta al capolinea perché non ho ancora capito (e forse non sono il solo) qual è la strategia della BCE per tamponare l'inflazione e riportarla al 2%, forse la Lagarde ha nel suo cappello a cilindro e sul porta messale (leggìo) sia un “coniglio rosa” sia una formula magica che noi comuni mortali non conosciamo?

Per favore oltre al buon senso della Corte dei Conti Europea c'è qualche altra Istituzione che può fermare questo salasso? Forse un'altra Istituzione c'è ed è: la BRI (Banca dei Regolamenti Internazionali) perché questa Istituzione funge da Banca Centrale delle Banche Centrali oltre ad essere la più antica Istituzione finanziaria internazionale. Conterà qualcosa, no? Per saperne di più andate al sito: Banca dei regolamenti internazionali - Wikipedia Chiudo con una formula magica di disneyana invenzione e che tutti possiamo pronunciare per vedere se riusciamo a contribuire per portare l'inflazione sotto il 2%:

Higitus figitus abra kazè
prestate attenzione tutti a me

Hockety pockety wockety wack

Abra-cabra-dabra-da ...

 

 

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