Eredità, il 61,2% della cassaforte era solo di Silvio. Battaglia tra i figli

Il primo round si terrà durante la prossima assemblea di Fininvest, quando verranno suddivise le azioni tra gli eredi

di Redazione Economia
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Eredità Berlusconi, le quattro holding gemelle e il ragionier Spinelli

Con la morte di Silvio Berlusconi cambiano gli equilibri nelle aziende di famiglia. Troppo importante il pacchetto di azioni che controllava in prima persona l'ex premier, ben il 61,2% dell'intero capitale, adesso si è aperta ufficialmente la battaglia tra gli eredi. Il primo round per la successione - si legge su Repubblica - si terrà durante la prossima assemblea di Fininvest, quando verranno suddivise le azioni tra gli eredi. La riunione è convocata per gli ultimi giorni di giugno, come ogni anno. E come sempre dovrà compiere un passo importante: nominare il nuovo consiglio di amministrazione, che resterà in carica per soli dodici mesi.

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La differenza rispetto al passato - prosegue Repubblica - è sostanziale: l’assemblea della Fininvest sarà la prima dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, che fino all’ultimo non aveva mai rinunciato alla maggioranza assoluta della holding dove sono custodite le partecipazioni del gruppo che aveva fondato. Un anno fa – era il 29 giugno – al momento opportuno aveva preso la parola il fidato ragionier Giuseppe Spinelli, che in rappresentanza delle società personali dell'ex premier aveva indicato una lista di nove consiglieri più Marina Berlusconi, confermata come da copione alla presidenza, la carica dove l’aveva voluta il papà. Bisognerà ora vedere come verrà redistribuito il 61,2% del capitale che aveva mantenuto, posseduto attraverso quattro holding quasi gemelle, la Prima, la Seconda, la Terza e l’Ottava.

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