First Republic, 100 mld di depositi persi: il titolo crolla a Wall Street

La fiducia dei consumatori americani è scesa ai minimi, a causa del timore che gli Stati Uniti possano entrare in recessione

Economia

Usa, la banca americana First Republic Bank fa tremare di nuovo Wall Street. Ora, si valuta un piano di ristrutturazione con il governo

Wall Street trema mentre crescono nuovi timori sulla tenuta del settore bancario americano. Sotto gli occhi del ciclone questa volta è First Republic Bank, il colosso bancario che ieri, 25 aprile, è arrivato a perdere quasi il 50%, dopo che i clienti hanno ritirato dai conti dell'istituto, da gennaio a marzo, più di 100 miliardi di dollari. 

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In serata Bloomberg ha diffuso la notizia che l'istituto starebbe valutando la possibilità di vendere fino a 100 miliardi di dollari di attività come parte di un piano di ristrutturazione. Serrati i contatti con funzionari della Casa Bianca e della Federal Reserve.

Inoltre, come riporta ilmessaggero.it, la fiducia dei consumatori americani è scesa ai minimi degli ultimi nove mesi, a causa del crescente timore che gli Stati Uniti possano entrare in recessione. Così in chiusura l'indice Dow Jones ha fatto segnare un calo dell'1%, l'indice S&P 500 ha ceduto l'1,6% e il Nasdaq il 2%. I titoli delle banche sono stati colpiti dalle vendite anche sulle piazze europee, trascinando giù soprattutto Piazza Affari (-1%) e Madrid (-1,2%).

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Ciò anche a causa delle incertezze sulla stretta monetaria che in Europa potrebbe portare a un nuovo rialzo dei tassi a maggio. Sempre a favore del mantenimento del rigore sulla politica monetaria, è intervenuto anche il capo economista della Bce, Philip Lane: "Non è ancora il momento per fermare i rialzi". 

 

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