Renault, De Meo: "Auto elettriche? Guida la Cina. L'Ue è senza una strategia"

L'amministratore delegato: "Siamo a favore della transizione ambientale ma senza un piano non si va lontano"

di Redazione Economia
Luca De Meo
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Renault, De Meo: "Auto green in Ue? Gigantesco esercizio burocratico"

Luca De Meo fa il punto sulla corsa all'elettrico nel mercato delle auto e il suo giudizio è severo nei confronti dell'Europa che a suo dire, a differenza della Cina non ha un piano preciso per le auto green. "Non basta - dice l'amministratore delegato di Renault e guida di Acea al Sole 24 Ore - quello che si sta facendo per creare una strategia o una politica". In questo contesto, l’Acea "vuole essere parte della soluzione, non del problema. Siamo a favore della transizione ambientale, certo non l'abbiamo rifiutata, ma si tratta, ripeto, di avere una strategia complessiva. Se dovessi riassumere, - prosegue l'Ad di Renault e guida di Acea al Sole - direi che gli Stati Uniti tendono a stimolare l’attività economica, la Cina tende a guidarla, e l’Unione europea tende a regolamentarla".

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De Meo - prosegue il Sole - punta il dito contro il "gigantesco esercizio burocratico", indicando tra gli esempi di "regolamentazione eccessiva" il regolamento dedicato alla sicurezza delle automobili, che entrerà in vigore l’anno prossimo. "Verrà a costare 400-500 euro in più per veicolo. Verranno aggiunte ad ogni auto 18-22 funzioni, molte delle quali non interessano al cliente finale" per un ammontare "di 400-500 euro è lo stesso, sia per una Fiat 500 che per una Mercedes Classe S. L’impatto sul prezzo di una Fiat 500 è evidente". "Il mercato mondiale - rileva - è di 85 milioni di auto, di cui 13 milioni vendute in Europa. Le case produttrici non hanno l’incentivo a seguire le regole europee, perché il mercato è soprattutto altrove".

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