Bombe a grappolo dagli Usa a Kiev, gli alleati storici Canada-Uk si smarcano

Il "no" di storici alleati come Canada e Regno Unito isola sempre di più il presidente americano Joe Biden, contestato anche internamente

Di Giuseppe Vatinno
Esteri

Guerra Ucraina, il via libera alle bombe a grappolo scuote gli equilibri interni degli Usa. Commento 

Il Presidente Usa Joe Biden pare dare segni di evidente confusione probabilmente a causa dell’età avanzata, 80 anni. Qualche giorno fa ha scambiato la guerra in Ucraina per quella in Iraq e le numerose dormitine non depongono bene per uno che possiede le chiavi dell’Apocalisse nucleare. Infatti ci troviamo peraltro in una situazione assai critica: mai dalla fine del secondo conflitto mondiale si è stati così vicini ad una guerra atomica che avrebbe esiti disastrosi per tutti. C’è anche notare che –come non ha mancato di dire Donald Trump- tranne l’eccezione della guerra del Golfo tutte le altre sono state scatenate da presidenti Democratici.

LEGGI ANCHE: Biden, sleepy Joe non ne azzecca una: scambia l'Ucraina con l'Iraq

Il fronte Nato finora è stato molto compatto ma qualche giorno fa c’è stata una novità dovuta al fatto che Biden ha dichiarato che fornirà le temibili bombe a grappolo all’Ucraina e questa volta c’è stato un generale sollevamento di scudi. Tale tipo di bombe sono vietate per i firmatari della Convenzione del 2008 tra cui non ci sono, guarda caso, Usa, Ucraina e Russia.

Il meccanismo di azione di tali ordigni li rende particolarmente micidiali; si tratta di una bomba che contiene al suo interno molte altre bombe che vengono rilasciate tutte insieme producendo un effetto distruttivo particolarmente accentuato, soprattutto se utilizzato sulla popolazione civile. Quello che colpisce è che alleati storici e solidissimi degli Usa come Canada e UK sono contrari e non hanno intenzione di derogare al loro impegno internazionale. Anche Giorgia Meloni ha espresso la netta contrarietà dell’Italia all’utilizzo di tali armi il che colloca il nostro Paese ancora nel Patto atlantico ma –questa volta- non con gli Usa. Quello che meraviglia è la posizione di alleati storici come UK e Canada che questa volta, contrariamente al passato, non se la sono sentita di appoggiare l’alleato americano.

La decisione di Biden è stata anzi molto contestata non solo dai governi del Paesi Alleati ma anche e soprattutto dalle opinioni pubbliche che hanno tutte tutti criticato la decisione del Presidente Usa che ora si trova isolato. Negli stessi Stati Uniti i repubblicani e parte cospicua dei democratici si sono schierati contro l’escalation militare il che indebolisce obiettivamente la candidatura di Biden per le prossime elezioni presidenziali che si terranno il prossimo anno. Lo sfidante Donald Trump, come sempre i repubblicani, è per non interagire in guerre altrui lontane dai confini americani. “America First” significa infatti che vengono prima le necessità economiche del proprio Paese e poi la Politica estera.

Tags:
bidencanadaucrainausa