Moderna-Merck annunciano il vaccino anti-cancro: rischio di morte giù del 44%

Una scoperta che potrebbe cambiare il mondo della medicina. Promettenti risultati con l’RNA messaggero usato per il vaccino Covid

di Daniele Rosa
Medicina

Salute, i risultati promettenti della ricerca Moderna e Merck

“Studi preliminari (fase 2b) ma molto promettenti per quanto riguarda la terapia contro il cancro della pelle” sono quelli annunciati ieri  da due Big Pharma come Moderna e Merck. Il processo di ricerca, come spiegano i responsabili della ricerca delle due compagnie, nasce attraverso l’utilizzo di un vaccino a mRNA Moderna (il metodo usato per i vaccini contro il Covid) insieme al farmaco Keytrude di Merck.

Il metodo offre promettenti risultati poiché il rischio di recidiva o morte è ridotto del 44%. Certamente tutti avvertono che è ancora uno studio iniziale, non controllato da esperti indipendenti, ma i risultati indicano un ulteriore passo avanti nell’utilizzo del metodo RNA messaggero per il trattamento di più malattie. Gli studi avanzati, quelli in fase tre (quelli più certi) in accordo con le autorità regolatore dovrebbero essere previsti per il prossimo anno.

Salute, la ricerca con il sistema dell'RNA messaggero, usato per il vaccino Covid

L’RNA trasmette il messaggio di vita contenuto nel DNA e lo converte nelle proteine ​​indispensabili alle funzioni vitali. La ricerca di Moderna sulla sua piattaforma tecnologica mRNA intende sviluppare farmaci capaci di contrastare malattie infettive come l'influenza e l'HIV, o malattie autoimmuni e cardiovascolari e rare forme di cancro. Una tecnica già usata per il Covid.

Nel 2017, il team Ugur Sahin, del fondatore di Biontech (che con Pfizer ha sviluppato il vaccino anti-Covid) aveva sviluppato vaccini mirati a dieci mutazioni in 13 pazienti affetti da melanoma. Diversi di loro hanno avuto miglioramenti ma uno di loro, combinando il vaccino con la terapia anti-PD1, aveva visto scomparire il tumore. I vaccini contro il cancro personalizzati sono progettati per innescare il sistema immunitario in modo che il paziente possa generare una risposta antitumorale su misura specifica per il proprio tipo di mutazione tumorale.

Salute, i risultati molto incoraggianti di questa nuova ricerca

“Questi risultati sono molto incoraggianti per il campo della cura del cancro. L'mRNA è stato determinante per COVID-19 e ora, per la prima volta, abbiamo dimostrato il potenziale dell'mRNA nell'influenzare i risultati di uno studio clinico randomizzato sul melanoma", ha affermato Stéphane Bancel, CEO di Moderna. Lo stesso Bancel  ha promesso che “Inizieremo ulteriori studi sul melanoma e su altre forme di cancro con l'obiettivo di offrire ai pazienti trattamenti contro il cancro veramente personalizzati. Non vediamo l'ora di pubblicare il set completo di dati e condividere i risultati in occasione di un prossimo congresso medico di oncologia, nonché con le autorità sanitarie".

Dal canto suo Dean Y. Li, presidente dei Merck Research Laboratories ha detto che “Questi risultati positivi rappresentano un'importante pietra miliare nella nostra collaborazione con Moderna, negli ultimi sei anni, i nostri team hanno collaborato a stretto contatto, unendo le nostre rispettive competenze in mRNA e immuno-oncologia con l'obiettivo di migliorare i risultati per i malati di cancro. Non vediamo l'ora di spostare questo programma nella prossima fase di sviluppo".

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