A- A+
Politica
Manovra, Molinari (Lega): "Avanti per la nostra strada, checché ne dica l'Ue"

"Faremo certamente una riforma organica e strutturale delle pensioni per superare ogni tipo di scalone, checché ne dica l'Europa"


"Andiamo avanti per la nostra strada". E' secca la risposta del capogruppo alla Camera della Lega Riccardo Molinari, intervistato da Affaritaliani.it, nel giorno in cui dalla Commissione europea è arrivato un via libera di massima alla Legge di Bilancio per il 2023 ma con una bocciatura su pensioni, tetto al contante e Pos. "Sono indicazioni quelle di Bruxelles e francamente ce le aspettavamo. Il braccio di ferro con l'Europa noi della Lega l'abbiamo già fatto nel 2018 su Quota 100, siamo abituati. La Legge Fornero è profondamente sbagliata e porta a un'ingiustizia sociale, abbiamo il diritto come Paese di mettere mano al sistema previdenziale. Tra l'altro Quota 41, che poi per il 2023 è Quota 103, è una misura ponte e non risolutiva, vista la scarsità di risorse quest'anno con il grosso della manovra, 21 miliardi di euro, messi contro il caro-bollette".

Molinari afferma: "Faremo certamente una riforma organica e strutturale delle pensioni per superare ogni tipo di scalone, checché ne dica l'Europa. Non solo, quanto al tetto al contante quella della Commissione è una pura ipocrisia. L'Europa fissa a 10mila euro il tetto al contante e poi all'Italia dice che non vanno bene 5mila euro come limite? Si tratta di una evidente e inaccettabile contraddizione. Poi c'è il tema del Pos sul quale, anche in questo caso, andiamo avanti. La misura che abbiamo studiato serve ad aiutare le fasce più deboli della popolazione come gli esercenti nelle zone rurali del Paese o i negozi di prossimità. Un tabaccaio, ad esempio, ha transazioni così basse tali per cui la commissione bancario azzera lo stesso guadagno dell'esercente. Il provvedimento serve a portare a più miti consigli le banche".

Quanto alle pensioni minime, con Forza Italia che insiste sull'aumento fino a 600 euro al mese per tutte da subito, Molinari afferma: "Anche noi, come detto, non siamo completamente soddisfatti da quanto ha deciso l'esecutivo sul fronte previdenziale. C'è anche il tema della rivalutazione in pieno per gli assegni di 1.500-1.600 euro, sostenuto anche dai sindacati. Sono tutti argomenti sui quali stiamo lavorando e vedremo quali risposte arriveranno dal governo. Certo è che, mi preme sottolineare, una rivalutazione del 7,3% è un impegno finanziario importante che aiuta le fasce più deboli della popolazione che siamo riusciti a ottenere. Vedremo se e come migliorare ulteriormente il provvedimento", conclude il presidente dei deputati della Lega.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
legge bilancio europa maggiorazariccardo molinari





in evidenza
Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

La conduttrice vs Striscia la Notizia

Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”


in vetrina
Affari in Rete

Affari in Rete


motori
Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.