Ozempic, tutti pazzi per il “farmaco di Hollywood” contro l’obesità

Attualmente è  quello più conosciuto nella classe degli agonisti del recettore del GLP-1 che potrebbe mettere la parola fine all’obesità

di Daniele Rosa
Medicina

Ozempic, il farmaco delle star contro l'obesità

Sul mercato parallelo una scatola di una sola dose di Ozempic si puo’ trovare a 160 euro. Un prezzo decisamente alto se si considera come il farmaco, nato per la cura del diabete 2, ora sia diventato “di moda” per contrastare l’obesità. Solo per avere un paragone il farmaco acquistato, se da un paziente diabetico con ricetta,  costa 4,24 euro per 4 dosi. Ma la “moda” è un fantastico acceleratore di prezzo. Se poi questo normale farmaco viene denominato  il “farmaco di Hollywood” il gioco è fatto. Attualmente è  quello più conosciuto nella classe degli agonisti del recettore del GLP-1 che, secondo il nuovo credo dilagante, potrebbe mettere la parola fine all’obesità sul pianeta. Alcuni studi hanno dimostrato la capacità di questo farmaco iniettabile di ridurre il peso mediamente del 15%. Ma un indefinibile meccanismo di passaparola, soprattutto sui social, ha scatenato la richiesta e l’ossessione per provarlo. I media ne hanno accellerato il successo raccontando storie di star dimagrite velocemente, così come Kim Kardashian per poter indossare l'abito di Marilyn Monroe al Met Gala del 2022.

Ozempic, l'hashtag su TikTok da 674 milioni di visualizzazioni

E l’hashtag Ozempic su TikTok sta ottenendo, per i suoi video, oltre 674 milioni di visualizzazioni. E le chiacchiere, vere o false, corrono veloci e "gonfiano la storia" così come successe per il Viagra e il Botox.Le due patologie afferenti ad Ozempic impattano sulla salute dell’umanità in maniera considerevole. Il diabete, secondo l'International Diabetes Federation, è un’epidemia che colpisce 422 milioni di persone nel mondo. L’obesità interessa milioni di persone ed influisce su oltre 200 malattie e problemi cardiovascolari. Usare gli agonisti del recettore del GLP-1 potrebbe essere un punto a favore nella guerra,finora mai vinta, contro il grasso in eccesso. Certo potrebbe ma se si seguono certe condizioni. Sicuramente non basta una puntura a settimana per far scomparire per magia il grasso in eccesso.

“Se questi farmaci si usano senza accompagnarli ad una modificazione dello stile di vita- confermano diversi sanitari-non si ottiene praticamente nulla. Usare questi farmaci così importanti che salvano vite per il culto del corpo potrebbe essere sbagliato”. Un altro aspetto da considerare è come viene considerata dalla sanità pubblica l’obesità. Infatti per il diabete è normale ricevere contributi e sostegni nell’acquisto di farmaci adeguati. Molto meno per l’obesità che viene sostenuta soltanto se, negli anni, il paziente sviluppa, ad esempio, problemi cardiovascolari. Sarebbe invece molto opportuno che l’obesità venisse considerata una vera e propria malattia.

Ozempic, e la catena dei farmaci riduci peso

L’endocrinologo Cristóbal Morales ha portato avanti  più di 120 studi clinici sul recettore GLP-1. “”In futuro-conferma il professore-avremo molecole tre volte più efficaci delle attuali. L’ultima versione ad alto dosaggio chiamata “Wegovy,” è nata proprio per le persone sovrappeso ed è diventata popolare dopo che Elon Musk ne ha confermato i benefici”. In Danimarca e Regno Unito già lo si vende. Ma la catena dei farmaci agonisti del GLP-1 contro l’obesità è abbastanza ricca. Dalla Tirzepatide, sul mercato negli Stati Uniti, al CagriSema, che sembra essere molto efficace nella perdita di peso.

E tutta questa richiesta sta facendo la fortuna della danese Novo Nordisk (proprietario di Wegovy e Ozempic) che ha previsto di raddoppiare le vendite. In breve è diventata la seconda farmaceutica al mondo con una capitalizzazione di 326.000 milioni di dollari in due anni. Anche Pfizer ed Eli Lilly, stanno sviluppando nuovi farmaci. La “corsa all'oro dell'obesità" potrebbe toccare i 150.000 milioni di dollari nel 2031. Qualcosa di molto simile al business dei farmaci antitumorali. Secondo l'ultimo Atlante mondiale dell'obesità, il costo annuo per l'economia internazionale del sovrappeso potrebbe raggiungere i quattro trilioni di dollari nel 2035 (2,9% del PIL mondiale, rispetto al 2,2% del 2019). L'impatto di questi nuovi farmaci potrebbe essere vitale per evitare queste cifre. E soprattutto per migliorare, anzi salvare, la vita di milioni di persone.

 

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