Draghi pronto a subentrare a Charles Michel nel 2024: ecco le mosse segrete

Dopo l’ennesimo sgarbo istituzionale, uno tra Michel e Von Der Leyen è di troppo: ecco perché l’ex premier è in pole

Politica

Draghi al posto di Michel nel 2024

Mario Draghi potrebbe essere il prossimo presidente del Consiglio Ue, ruolo attualmente occupato da Charles Michel. Il quale, però, da un paio d’anni non riesce a trovare un terreno di dialogo con Ursula Von Der Leyen. Prima lo sgarbo istituzionale del “sofa gate”, quando il premier turco Erdogan fece sedere Michel e non la Von Der Leyen, via via fino al G20 di Bali in cui sempre Michel ha escluso la presidente della Commissione dal dialogo con Xi Jinping. 

Nel mezzo parecchie incomprensioni, dal tetto al prezzo del gas al Recovery Fund fino al debito europeo comune. Al G7 la presidente della Commissione Ue avrebbe incontrato il premier indiano Modi senza ammettere Michel. Insomma, scambio di scortesi e rapporti ai minimi storici. Per questo si inizia a parlare del futuro di entrambi, visto che scadranno a un mese di distanza nel 2024.

Da Bruxelles, al di là delle smentite di prammatica, inizia a circolare con insistenza la voce di un Mario Draghi serio candidato a prendere il posto di Michel. La reputazione in Europa rimane altissima, tanto che in molti ancora adesso lo rimpiangono perché sapevano di avere un alleato fedele a Roma. E Draghi stesso, al di là delle 75 candeline appena spente, non disdegnerebbe un ritorno in Europa dopo la fine della sua esperienza alla Bce. Un matrimonio che potrebbe consumarsi, la diplomazia è già al lavoro.
 

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