Anzio, molotov contro il "Bodeguita": piromani incastrati dalle telecamere
Per rogo, avvenuto il 22 giugno scorso, nel locale Bodeguita di Anzio sono stati arrestati tre uomini incastrati dalle telecamere di sicurezza
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Velletri, in seguito alle indagini partite per l’incendio al “Bodeguita”, uno dei locali più in voga del litorale laziale.
Per rogo, avvenuto il 22 giugno scorso, sono stati arrestati tre uomini gravemente indiziati dei reati di incendio doloso in concorso, violazione dei sigilli, fabbricazione e detenzione di ordigno incendiario, nonché esplosione di ordigni.
Gli arrestati
Si tratta di un 39enne, originario dei castelli romani e una coppia, un 34enne e una 30enne, residenti ad Aprilia. I militari, in particolare, analizzando e confrontando i filmati di diversi sistemi di videosorveglianza, sono riusciti dapprima a risalire all’auto utilizzata dalla coppia lo scorso 22 giugno e, successivamente, a sequestrare indumenti compatibili con quelli utilizzati dagli autori del reato.
Indagini hi-tech
Le ulteriori attività (studio dei tabulati telefonici e delle celle radio base, nonché analisi dei cellulari sequestrati agli indagati) hanno consentito di individuare un terzo uomo, gravemente indiziato di aver predisposto l’ordigno incendiario utilizzato o meglio una molotov artigianale.
Incastrati dalle telecamere
Agli atti dell’indagine, in particolare, vi sono due video, uno relativo al sopralluogo effettuato sul sito poche dopo ore l’incendio ed uno riguardante l’ordigno incendiario.