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Rocca sbrocca
Coronavirus, continuiamo a restare a casa. Politici a far la spesa? Da soli...

Questo è il momento più importante nella battaglia contro lo spettro del coronavirus che aleggia sopra tutti noi ormai da più di un mese. La primavera è alle porte e tutti percepiscono sempre più il richiamo della natura che ci circonda ma il picco del contagio virale, che significherebbe vedere la luce alla fine del tunnel, ancora non è stato raggiunto. Qualche segnale incoraggiante dovuto alle restrizioni dei contatti sociali, secondo gli esperti, forse si potrà iniziare a vedere dalla prossima settimana, soprattutto se tutti rispetteranno le indicazioni con massima precauzione. Con sacrificio e volontà ma senza se e senza ma, il messaggio da condividere, è perciò il seguente: #CONTINUIAMO A RESTARE A CASA. 

Non dobbiamo mollare, purtroppo sarà un po’ più lunga del previsto, forse staremo a casa fino ed oltre al 3 Aprile, una vera e propria Resistenza. 

Questo periodo sarà una lezione per farci capire che niente è dovuto, che anche le piccole cose che davamo per scontate sono una conquista. Non dobbiamo abbandonarci alla pigrizia o trascurarci, ma al contrario cercare di prenderci cura di noi stessi, a casa c’è sempre da fare, possiamo annotarci tutte le cose che vogliamo fare dopo e ripensare a quelle che sono le cose più importanti, alla scala dei valori, per poi ripartire dopo più forti, con nuove idee. 

Tantissimi psicologi dicono a che a volte stare un po’ fermi aumenti il nostro benessere e la rapidità con cui poi diamo maggiori prestazioni, aumenta la memoria perché a volte fare tutto troppo velocemente comporta ansia e stress. Quindi prendiamo questa pausa come un momento per recuperare energie per dopo, per ripartire con più forza, vigore e tenacia. Questo cambierà tutto, avremo maggior consapevolezza del lavoro che faremo, ci sarà maggior voglia di essere solidali, penso che ne usciremo migliorati, più disciplinati, farà bene anche ai giovani capire che ci sono tanti sacrifici da fare che spesso sono necessari e che a volte la liberta che loro danno per scontata non sempre lo è. 

Mi raccomando, #CONTINUIAMO A RESTARE A CASA.

È importante tenerci in allenamento con la mente, con le idee con la creatività, con il dare coraggio soprattutto ai nostri cari che sono più anziani e sono i più fragili ed i più impauriti, da tutta questa situazione e dalle cose che sentono.

Andrà tutto bene anche se serviranno altri giorni per essere sicuri che i numeri dei contagi diminuiranno e poi si potrà iniziare a tirare un sospiro di sollievo. Bisogna essere forti per tutti quelli che stanno vivendo questa battaglia in prima linea, per chi lavora negli ospedali, per chi sta tenendo aperte farmacie e supermercati per assicurarci i beni di prima necessità. Sento molti sindaci che fanno appelli su Facebook per invitare i cittadini a non uscire a non andare a correre nei parchi. Questa battaglia si può vincere tutti insieme, ognuno è il bene dell’altro in tutti i sensi.

Abbiamo visto che siamo stati lasciati soli da molti Paesi che ora hanno il nostro stesso problema. All’inizio ci hanno ghettizzato, adesso stanno tutti ricorrendo ai ripari, chiudendo le frontiere, cosa che noi non avevamo fatto. Non aiutandoci e non aiutandosi l’un l’altro, ognuno egoista nel proprio stato, questo ci ha fatto capire che l’Europa purtroppo in questo momento non c’è. 

 Non c’è stata una vera solidarietà, un aiuto, un sostegno in Europa, ma anzi. Di contro, gli italiani stanno dimostrando di avere un grande orgoglio, l’orgoglio di essere italiani. Se pensiamo che abbiamo il 70% del patrimonio culturale del mondo, se pensiamo che abbiamo le bellezze che custodiamo, se pensiamo che dobbiamo consumare cibi italiani, siamo noi quelli che esportiamo parmigiano, mozzarella, prosciutto, mortadella, pesto, tortellini, le cose più buone in tutto il mondo, e non dimentichiamoci dei vini italiani che sono un fiore all’occhiello. In tutto quello che facciamo, in questo momento più che mai dobbiamo supportare l’Italia; mangiare italiano, comprare italiano. Non dimentichiamoci che i nostri nonni hanno fatto la guerra ed hanno ricostruito tutto da zero, quindi come loro noi non dobbiamo mollare. 

Bellissimi i flashmob sui balconi, in cui si canta l’inno, si sventolano le bandiere, si fa rumore tutti insieme. #CONTINUIAMO A RESTARE A CASA

I miei amici americani mi scrivono, adesso hanno preso coscienza che arriverà anche da loro, Trump che inizialmente ha sottovalutato il problema ora sta correndo ai ripari. Speriamo che anche in Inghilterra ci ripensino, perché attuare l’immunità di gregge con un virus così pericoloso è un’idea assurda. Speriamo che le proteste dei londinesi servano a far prendere le dovute misure anche lì. La cosa incredibile è che Bill Gates l’aveva anticipato 5 anni fa uno scenario apocalittico, forse questo è andato anche oltre la sua immaginazione, una pandemia globale che ha messo in ginocchio tutti i paesi; ognuno pensava di esserne fuori di essere lontano, di riuscire a contenerlo, invece ha travolto e sta travolgendo tutti.

Sono sicura che gli italiani che sono abituati a maggiori sacrifici, dopo reagiranno molto meglio rimboccandosi le maniche a ripartire da dove ci eravamo fermati, anche se sarà un po’ lunga, non fa niente. 

L’importante nel mentre è tenersi sempre svegli, aggiornati, leggere molto, impegnarsi in programmi futuri, pensando a progetti da attuare non appena si sbloccherà la situazione. Anche per pensare ad altro che non sia solo questo problema, perché avere un pensiero monotematico porta all’angoscia.

Oggi grazie anche alla tecnologia siamo molto facilitati nel muoverci con la mente attraverso il mondo, conoscere tramite video e foto luoghi lontani, quindi cerchiamo di viaggiare con la mente. La depressione l’ansia, la paura e l’incertezza vanno scacciate via con la forza la volontà e la determinazione.

 Da nord a sud, #CONTINUIAMO A RESTARE A CASA.

Pensiamo a tutti i politici che sono in prima linea in questa battaglia, ai sindaci, a chi sta costruendo in tempo record ospedali e strutture per guarirci, a tutte quelle persone che stanno facendo un lavoro straordinario.

Mentre, a mio avviso risultano, più che fastidiosi quei politici o i soliti opinionisti che stanno a casa e che sono spesso in tv a parlare, che invece dovrebbero stare in silenzio senza interferire sul lavoro degli altri, degli esperti e di chi sta in prima linea a combattere questa battaglia durissima. Tali personaggi, quelli per intenderci che si presentano in tv di tutto lustro vestiti a sentenziare, dovrebbero avere il buon senso di capire che sono seccanti sia nel modo in cui sei presentano (meglio un look casual anche in camicia con le maniche arrotolate che fa più operativo, piuttosto che con la pochette al taschino della giacca, che ormai è anche fuori moda,  per trasmettere un’eleganza che di fondo non c’è) oltre che per quello che dicono, in quanto spesso non tengono conto della drammaticità del momento che vivono le persone private della libertà, ma solo del proprio ego di rappresentanza politica. 

Infine, un consiglio e una richiesta per i politici che vengono beccati in giro per strada: date il buon esempio, che fa bene anche al prossimo sondaggio che vi riguarderà: andate a fare la spesa da soli e non in compagnia mano nella mano o con il solito codazzo. Si va uno alla volta proprio come stiamo facendo noi con grande sacrificio. Questo proprio se dovete, altrimenti, mi raccomando: non uscite, rimanete a casa. #CONTINUIAMO A RESTARE A CASA.

Tiziana Rocca

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