Coronavirus
Coronavirus: 37.978 nuovi casi, 636 decessi e +89 terapie intensive

37.978 nuovi casi su 234.672 tamponi effettuati, 636 decessi e 89 ricoveri in terapia intensiva. Questi i dati pubblicati dal ministero della Sanità per la giornata di oggi 12 novembre 2020.
Covid, in Calabria 426 nuovi casi, morti salgono a 157 (+1)
“In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 307.797 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 310.924 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al Coronavirus sono 9119 (+ 426 rispetto a ieri), quelle negative 298.678”. Lo rende noto la Regione nel bollettino quotidiano dei dati relativi al coronavirus: i decessi dall'inizio dell'emergenza sono 157 (+1 rispetto a ieri).
“Territorialmente – prosegue il bollettino regionale - dall’inizio dell’epidemia i casi positivi sono così distribuiti: Cosenza casi attivi 2016 (96 in reparto; 2 in terapia intensiva, 1918 in isolamento domiciliare); casi chiusi 693 (633 guariti, 60 deceduti). Catanzaro casi attivi 984 (69 in reparto; 13 in terapia intensiva; 902 in isolamento domiciliare); casi chiusi 421 (377 guariti, 44 deceduti). Crotone casi attivi 386 (28 in reparto; 358 in isolamento domiciliare); casi chiusi 179 (173 guariti, 6 deceduti). Vibo Valentia casi attivi 224 (13 ricoverati, 211 in isolamento domiciliare); casi chiusi 127 (119 guariti, 8 deceduti). Reggio Calabria: casi attivi 2.683 (92 in reparto; 6 in terapia intensiva; 2.585 in isolamento domiciliare); casi chiusi 1011 (973 guariti, 38 deceduti). Altra regione o stato estero casi attivi 267 (267 in isolamento domiciliare); casi chiusi 128 (127 guariti, 1 deceduto)."
Covid: in Lombardia 9.291 casi e 187 morti
Oggi in Lombardia sono stati registrati 9.291 nuovi casi di coronavirus e 187 morti. Dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 18.910. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 42.933 tamponi, 3.420.606 in totale.
Covid: E.Romagna, 2.402 nuovi positivi e 49 decessi
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 80.684 casi di positività, 2.402 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.310 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi dell’11,8%, pressoché la stessa di ieri. In calo l’Rt regionale, che misura la trasmissibilità del contagio: secondo le prime anticipazioni, il nuovo dato settimanale è di 1,4 (rispetto all’1,57 della scorsa settimana e all’1,63 di quella precedente). Quarantanove i nuovi decessi: i casi attivi a oggi sono 46.024 (2.134 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa,sono complessivamente 43.702 (+2.106 rispetto a ieri), quasi il 95% del totale dei casi attivi.I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 228 (+6 rispetto a ieri), 2.094 quelli in altri reparti Covid (+22). Questi i prin cipali dati sul coronavirus registrati alle 12 di oggi in Emilia Romagna.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,8 anni. Su 1.264 asintomatici, 387 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 56 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 10 con gli screening sierologici, 16 tramite i test pre-ricovero. Per 795 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 551 nuovi casi e Bologna con 513; a seguire Reggio Emilia (269), Piacenza (206), Parma (175), Rimini (172), Ravenna (130) e Ferrara (118). Poi Imola (109), Cesena (89) e Forlì (70).
Covid: Basilicata, 228 nuovi contagi e 3 decessi
Duecentoventotto nuovi contagi di coronavirus sono emersi ieri in Basilicata a fronte di 1456 tamponi processati. Una trentina di casi si riferiscono a cittadini residenti fuori regione. E' quanto fa sapere la Giunta regionale. Sette in totale le persone guarite e tre quelle decedute. Stabile il numero di ricoverati negli ospedali, pari a 153, di cui diciannove nei reparti di terapia intensiva di Potenza e Matera.
Coronavirus, nuovo focolaio in casa protetta: 28 positivi
Un nuovo focolaio di Covid è stato individuato a Nuoro in un'altra casa protetta per anziani: nella struttura San Francesco di via Aosta sono risultati positivi al coronavirus 28 persone, fra le quali 19 ospiti e 9 dipendenti, secondo quanto fa sapere il Comune.
Il primo caso era stato riscontrato domenica scorsa: una paziente morta per complicazioni cardiache era risultata positiva. Subito dopo l’Usca ha effettuato i tamponi su tutti gli ospiti e sul personale in servizio nella struttura. Gli anziani sono divisi in due blocchi separati. Nel primo sono state accertate 19 positività al tampone su 22 totali, nel secondo nessuna positività sui cinque ospiti attualmente presenti. Per quanto riguarda il personale, su un totale di 17 dipendenti 9 sono stati trovati positivi al Covid e al momento si trovano in quarantena.
Nei giorni scorsi due ospiti positivi della casa protetta comunale di Viale Trieste sono morti. L'ultima, una donna di 85 anni, è deceduta in ospedale a Nuoro, preceduta da un uomo di 81 anni. Nella struttura sono risultate positive 27 persone: 16 ospiti della casa protetta e 11 operatori. Il sindaco Andrea Soddu aveva disposto lo stato di allerta massimo (rosso) previsto dal piano di protezione civile comunale, poi declassato poco dopo ad arancione, dopo che la situazione nella casa protetta era stata definita stabile.
Covid: nel Salento sindaco chiude le piazze del paese
La sindaca di Alessano (Lecce), Francesca Torsello, dopo alcuni casi di Coronavirus registrati in paese, uno dei due della provincia di Lecce (l'altro era Palmariggi) a risultare Covid-free fino a qualche giorno fa, ha vietato, con propria ordinanza, lo stazionamento nelle piazze cittadine e delle due frazioni di Montesardo e Novaglie. Sono 13 i luoghi, tra cui un parco giochi, in cui i cittadini non potranno stazionare, come previsto dal provvedimento che fissa i divieti fino al prossimo 3 dicembre, salvo eventuali proroghe. È comunque consentita la possibilità di attraversamento per l'accesso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private ed a tutte le attività consentite dal Dpcm e dalle ordinanze del presidente della Regione Puglia. Salvo che il fatto costituisca reato, per il mancato rispetto dell'ordinanza sono previste sanzioni amministrative da 400 euro fino a 1.000 euro.